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Metodo di Ricerca ed analisi adottato

Medoto di ricerca ed analisi adottato
Vds post in data 30 dicembre 2009 sul blog www.coltrinariatlanteamerica seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al citato blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

sabato 20 dicembre 2008

Macro Regione Europa settentrionale

ARTICOLAZIONE
(2006)
DANIMARCA, GROENLANDIA, ESTONIA, FINLANDIA, ISLANDA, LETTONIA, LITUANIA, NORVEGIA, SVEZIA
PAESE
AREA
POPOLAZIONE

DANIMARCA
43,1
5,5
GROENLANDIA
2.166,2
0,06
ESTONIA
45
1,3
FINLANDIA
337
5,2
ISLANDA
103
0,3
LETTONIA
64,6
2,3
LITUANIA
65,2
3,4
NORVEGIA
385,2
4,7
SVEZIA
450
9,1

Analisi dei fattori di squilibrio della macro regione

1) CONFLITTI - Ad oltre 60 anni dall’ultimo conflitto mondiale l’Europa settentrionale vive un’epoca di pace e stabilità. Sopravvivono al tempo critiche da parte russa verso Estonia, Lettonia e Lituania, per l’appoggio fornito alla Germania hitleriana durante l’invasione tedesca dell’Unione Sovietica. Tali risentimenti sono al contempo ricambiati a causa dell’opprimente ricordo di 50 anni di occupazione sovietica.

2) PAESI LIMITROFI IN CONFLITTO - Nessun Paese confinante è impegnato in conflitti violenti. Sul proprio territorio…

3) RIFUGIATI - Negli ultimi 20 anni le domande di asilo in Svezia sono state più di 523 mila, gran parte delle quali sono state accolte. Numeri enormi per un paese che conta meno di 10 milioni di abitanti, a confronto dei quali - ad esempio - il nostro Paese non può far altro che impallidire: in Italia i rifugiati sono solo 20 mila e le domande di asilo presentate nel 2006 sono state circa 10 mila. Di fronte ai problemi dell’immigrazione i Paese scandinavi hanno finora puntato tutto sul multiculturalismo anziché sull’integrazione e sull’assimilazione. Nuovi partiti, nazionalisti e xenofobi, sono in continua crescita nell’area del nord-Europa.

4) DISOCCUPAZIONE - I tassi di disoccupazione sono mediamente molto bassi e variano dalla quasi piena occupazione dell’Islanda (1%!) al valore alto ma in miglioramento della Groenlandia (9,3%, dato 2005). I valori medi dell’area si attestano sul 4-5%. La regione è una delle più stabili e prospere del pianeta. Economie sane, frutto di investimenti di lungo periodo effettuati dai diversi Paesi negli ultimi 15 anni, finanziano interventi sociali in modo molto più ampio di quanto non accada nelle altre zone del pianeta.

5) SFRUTTAMENTO PETROLIO,ORO E DIAMANTI - Pur non essendo un’area di produzione significativa, anche se con le dovute eccezioni (es. Groenlandia per oro e diamanti), l’approvvigionamento delle risorse non è un problema.

6) AREA GEOGRAFICA - La zona comprende Paesi con ampi tratti di territorio disabitati. Il clima estremo delle più alte latitudini non rende particolarmente critico il problema del controllo del territorio.

7) AREA FORESTALE - Le problematiche relative al controllo delle aree forestali non sono di rilievo. Problemi vi sono per l’inquinamento dell’aria e delle acque.

8) FAZIONI ETNICHE/RELIGIOSE - Le tensioni interessano i Paesi baltici (ex URSS) e consistono in violente accuse da parte della Russia di discriminazioni nei confronti della minoranza russofona dei cittadini. Negli ultimi anni scontri violenti tra Estoni, Lettoni e Lituani da una parte, e le minoranze di origine russa dall’altra, hanno macchiato di sangue l’opera di cancellazione dei segni dell’occupazione sovietica. Questi episodi hanno dato più volte il pretesto al Presidente russo Putin per minacciare pesanti ritorsioni.

9) MOVIMENTI INTERNI DI STRATI DELLA POPOLAZIONE - Nulla di rilevante.

10) REGIME POLITICO - Presenza di stabili democrazie, storicamente neutrali.

11) NUOVI STATI FORMAZIONE INSTABILE - Nessuno.

12) CORRUZIONE - Ad eccezione di alcuni fenomeni di corruzione registrati nei Paesi baltici ex-sovietici, derivanti da una forte attività della malavita dedita al narcotraffico, l’Europa settentrionale è caratterizzata da efficienza, trasparenza ed integrità delle amministrazioni.

13) PNL PRO-CAPITE - Il nord-europa è una delle aree più ricche del continente. La Norvegia guida le economie scandinave con ben 55.600$ di Pnl pro-capite. I cittadini dei Paesi baltici in pochi anni anno raggiunto livelli di reddito notevoli (Estonia 21.800$, Lettonia 17.700$, Lituania 16.700).

14) CRESCITA ECONOMICA - Si chiama Europa ma sembra un altro continente. Per noi italiani, abituati alle frazioni di punto percentuale, crescite che vanno da un minimo dell’1,7% della Danimarca al 10,3% della Lettonia sembrano fantascienza. Paesi ricchi come la Svezia e la Norvegia hanno previsto per il 2007 crescite rispettivamente del 3,4 e del 4,9%.

15) FORZA LAVORO IN AGRICOLTURA - Ad eccezione dei Paesi baltici in cui la forza lavoro impiegata in agricoltura varia tra il 13% della Lettonia ed il 15,8% della Lituania, nel resto dell’area la percentuale si attesta mediamente su un 2/3%. Le economie dell’area si basano principalmente sui servizi e l’industria.

16) AIUTO ESTERO - Le solide economie dei Paesi scandinavi e la rapida crescita economica dei Paesi baltici non creano problemi all’attrazione di investimenti od al pagamento dei prestiti internazionali.

17) HIV/AIDS - In Europa, America settentrionale e negli altri paesi ad alto reddito l'epidemia è stata contenuta grazie ai progressi della ricerca farmaceutica e all'efficienza dei servizi di monitoraggio e prevenzione. Il pericolo principale è rappresentato da un abbassamento della guardia che potrebbe facilitare il ritorno in auge di comportamenti a rischio, soprattutto fra i giovani che non beneficiassero di un'efficace azione di informazione e sensibilizzazione.

18) SPESA MILITARE - La solidità delle economie non comporta particolari penalizzazioni derivanti dalle spese militari.

19) DISASTRI NATURALI - Ad eccezione della potenziale attività sismica e vulcanica presente in Islanda, il resto dei Paesi sono privi di pericoli.

20) ISOLAMENTO GEOGRAFICO - Tutti i Paesi hanno uno sbocco sul mare e capacità commerciali in costante sviluppo.

21) INDICE SVILUPPO UMANO - Ottimo: la percentuale di popolazione alfabetizzata è nel caso peggiore del 99%, la speranza di vita varia da un minimo di 70 anni per i cittadini della Groenlandia agli 80,6 della Svezia. Gli alti redditi, uniti al tradizionale Stato sociale, garantiscono alti livelli di qualità della vita.

22) POPOLAZIONE - Non si rileva alcun problema.

23) CRESCITA DEMOGRAFICA - In linea con il mondo occidentale. Si generano mediamente meno di due figli per coppia e questo preoccupa economisti e sociologi. Il tasso di crescita della popolazione è lievemente negativo nei tre Paesi baltici e di poco superiore allo zero nelle altre nazioni.

4. Organizzazioni internazionali presenti nella macro area

Le maggiori Organizzazioni Internazionali operanti nella macro–area “EUROPA SETTENTRIONALE”, sono le sotto-elencate.
L'ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE, ONU (in inglese United Nations, acronimo UN oppure U.N.; in francese Organisation des Nations Unies): è la più estesa organizzazione internazionale, poiché ricopre la quasi totalità degli Stati del pianeta. L'Organizzazione è nata da una conferenza di 50 paesi nel 25 aprile del 1945 per cooperare per una vita migliore in tutto il mondo e per la pace, dopo la catastrofe della seconda guerra mondiale.
L'ORGANIZZAZIONE del TRATTATO NORD ATLANTICO: più conosciuta come NATO dall'inglese North Atlantic Treaty Organization, indica l'organizzazione internazionale per la collaborazione nella difesa, creata nel 1949 in supporto al Patto Atlantico che venne firmato a Washington D.C. il 4 aprile 1949. Un suo ulteriore nome ufficiale è l'equivalente francese, l'Organisation du Traité de l'Atlantique Nord, o OTAN. La misura fondamentale del trattato viene enunciata nell'articolo 5 che stabilisce: “Le parti concordano che un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o Nord America, deve essere considerato come un attacco contro tutte e di conseguenza concordano che, se tale attacco armato avviene, ognuna di esse, in esercizio del diritto di autodifesa individuale o collettiva, riconosciuto dall'articolo 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti attaccate prendendo immediatamente, individualmente o in concerto con le altre parti, tutte le azioni che ritiene necessarie, incluso l'uso della forza armata, per ripristinare e mantenere la sicurezza dell'area Nord Atlantica.”
La creazione dell’ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LE SVILUPPO ECONOMICO: da cui l'acronimo OCSE, nasce dall'esigenza di dar vita a forme di cooperazione e coordinamento in campo economico tra le nazioni europee nel periodo immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale. La struttura istituzionale dell'OCSE comprende:
un consiglio composto da un rappresentante per ogni paese; un comitato esecutivo composto dai rappresentanti di delegazioni permanenti di 14 membri eletti annualmente; i comitati ed i gruppi di lavoro specializzati; le delegazioni permanenti dei paesi membri sotto forma di missioni diplomatiche dirette quindi dagli ambasciatori; il segretariato internazionale, a disposizione dei comitati e degli altri organi.
L'ORGANIZZAZIONE PER LA SICUREZZA E LA COOPERAZIONE IN EUROPA: (OSCE - Organization for Security and Co-operation in Europe nella terminologia inglese) è una organizzazione internazionale per la promozione della pace, del dialogo politico, della giustizia e della cooperazione in Europa che conta, attualmente, 56 paesi membri ed è, pertanto, la più vasta organizzazione regionale per la sicurezza, la difesa dei diritti dell’uomo, per strutture democratiche stabili all'interno di uno "Stato di diritto", come pure per un concreto sviluppo economico e sociale ed uno sfruttamento sostenibile delle risorse.
L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL COMMERCIO (OMC): meglio conosciuta con il nome inglese World Trade Organization (WTO), è un'organizzazione internazionale creata allo scopo di supervisionare numerosi accordi commerciali tra i 150 stati membri. Detiene il 97% di beni e dei servizi del mondo. Obiettivo generale del WTO è quello dell'abolizione o della riduzione delle barriere tariffarie al commercio internazionale; oggetto della normativa del WTO sono, non solo i beni commerciali, ma anche i servizi e le proprietà intellettuali.
CROCE ROSSA e MEZZALUNA ROSSA INTERNAZIONALE: costituisce la più grande organizzazione umanitaria del mondo. Nel 1862 Henry Dunant insieme ad altri quattro cittadini svizzeri: un giurista,un generale e due medici, crea il Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti comunemente chiamato Comitato dei cinque, precursore del Comitato Internazionale della Croce Rossa. L’attuale organizzazione opera sulla base di sette principi fondamentali: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità, Universalità.
DOUZELAGE: Il termine Douzelage definisce una sorta di associazione comprendente una città per ogni paese dell'Unione Europea. Il nome deriva dall'unione di douze (dodici in francese) e jumelage (gemellaggio in francese). Gli obiettivi del Douzelage sono quelli di promuovere gli scambi e gli incontri fra le città appartenenti.
GREENPEACE: è un'organizzazione non governativa ambientalista e pacifista fondata a Vancouver nel 1971. È famosa per la sua azione diretta e non violenta per la difesa del clima, delle balene, dai test nucleari e dell'ambiente in generale. Negli ultimi anni l'attività dell'organizzazione si è rivolta ad altre questioni ambientali come il riscaldamento globale, l'ingegneria genetica e il "bottom trawling". Greenpeace basa la propria testimonianza su: azione diretta e non violenta; scientificità in quanto ogni dossier, report o altra documentazione sono basati su una precedente ricerca scientifica commissionata in maniera indipendente; indipendenza in quanto non riceve cospicui sostegni in denaro da nessun ente governativo o multinazionale privata per evitare possibili manipolazioni dei risultati scientifici o delle attività intraprese.
MEDICI SENZA FRONTIERE: è un'organizzazione internazionale privata che si prefigge lo scopo di portare soccorso sanitario ed assistenza medica nelle zone del mondo in cui il diritto alla cura non sia garantito. È stata fondata nel 1971 da alcuni medici francesi, tra cui Bernard Kouchner. Oggi è attiva in 18 paesi del mondo industrializzato e interviene in attività di assistenza in più di 80 paesi.
IL FONDO MONDIALE PER LA DIVERSITA’ DELLE COLTURE: è una organizzazione internazionale il cui scopo è assicurare la conservazione e la disponibilità di diversità di colture per la sicurezza alimentare nel mondo. Il fondo per la diversità delle colture ha gli uffici presso la FAO e presso la Bioversity international (formalmente la International Plant Genetic Resources Institute (IPGRI)) in Roma. Il Fondo sta correntemente organizzando una serie di colture e di strategie di conservazione regionale. Il fondo è coinvolto con il governo della Norvegia e la Nordic Gene Bank nella costituzione del Svalbard Global Seed Vault, una fondazione per la sicurezza alimentare sito nelle isole Svalbard. Questa fondazione "possiede" un back up di sicurezza per le banche dei geni esistenti, che sono vulnerabili a guerre, disastri naturali, guerra civile, ed anche per controbattere fallimenti di attrezzature e cattiva gestione. Il Svalbard Global Seed Vault è stato propagandato come un mezzo per ristabilire l'agricoltura, in caso di una catastrofe globale di qualche tipo. È progettata per contenere 4,5 milioni di campioni di diverse varietà (in forma di seme) di colture agricole.
Il WWF (WORLD WILDLIFE FUND): è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura. Fu fondato l'11 settembre 1961 in Svizzera. L'associazione ha uffici in quasi sessanta paesi e la sua sede centrale si trova a Gland, in Svizzera. La missione del WWF è quella di bloccare la distruzione dell'ambiente naturale del pianeta e, dichiara, contribuire alla costruzione di un futuro in cui l'uomo viva in armonia con la natura. A questo scopo il WWF si batte per: conservare la biodiversità del pianeta; assicurare che l'uso di risorse naturali rinnovabili sia sostenibile; promuovere misure per la riduzione dell'inquinamento e degli sprechi di risorse.

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