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Metodo di Ricerca ed analisi adottato

Medoto di ricerca ed analisi adottato
Vds post in data 30 dicembre 2009 sul blog www.coltrinariatlanteamerica seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al citato blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

domenica 31 luglio 2022

Da Atlante delle Guerre

 

Il cantiere della Pace distrutto in un mese

Il disastro in Ucraina tiene banco, occupa ogni possibile spazio in queste ultime settimane. Troppe le implicazioni: l’orrore per i troppi innocenti uccisi dalla volontà di un solo uomo, la paura per una guerra che potrebbe allargarsi, lo stupore per le scelte belligeranti e guerrafondaie dell’Italia e dell’Europa. È la spirale della guerra che torna ad avvolgerci, mettendo nell’angolo anni di duro lavoro per tentare di costruire una solida e razionale cultura di Pace. Vince il machismo armato, l’idea di una pace conquistata combattendo. Un’idea che va oltre il legittimo diritto alla difesa del popolo Ucraino, aggredito. Mentre tutto ciò accade, il Mondo va avanti, combattendo anche nello Yemen, nel Corno d’Africa, in Asia. In Siria. Non possiamo e non dobbiamo chiudere gli occhi. Per questo l’Atlante continua il suo lavoro, moltiplicando la presenza – anche fisica – negli incontri e nelle scuole, scrivendo e fotografando, ragionando su ciò che accade. Perché l’informazione è l’unico strumento che abbiamo per non cadere nella trappola di chi – ancora una volta - vuole farci credere che la guerra è l’unica vera strada verso la Pace.

domenica 10 luglio 2022

Nicolò Paganelli Analisi Parametrale,Giugno 2022 RUSSIa

 

La Russia è uno dei c.d. Stati transcontinentali poiché la sua superficie si estende per un quarto in Europa e il restante in Asia, oltre ad essere il più vasto Paese al mondo, e confina a SE-SO con Corea del Nord, Cina, Mongolia, Kazakistan, Azerbaigian e Georgia, a SO-NO con Ucraina, Bielorussia, Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Finlandia e Norvegia. La Russia è bagnata a N dal Mar Glaciale Artico, a E dai Mare di Bering, Mare di Ohotsk e Mare del Giappone (Oceano Pacifico), a SO dai Mar Caspio, Mar d'Azov e Mar Nero, a NO dal Mar Baltico. Il Paese ha una superficie totale di 17.125.300 kmq di cui le foreste occupano 8.153.116 kmq.

Tenendo conto della sua Storia, nonché la sua localizzazione geografica e la situazione attuale che caratterizza il Paese, si è analizzata la Russia secondo 4 parametri, numerati 1-2-6-7, rientranti nell'ambito “Sicurezza”, di seguito elencati: 1) “Fattore Storico: Conflitti”, stimando esclusivamente i conflitti classici dichiarati Stato contro Stato in cui è stato o è coinvolto il Paese, da 5-10 anni ad oggi; 2) “Paesi Limitrofi in Conflitto”, sempre usando lo stesso criterio del parametro precedente si sono contate le Nazioni confinanti attualmente in conflitto con altre, poiché possono influenzare di molto la stabilità politica dello Stato vicino, destabilizzandolo e determinando un alto rischio di crisi economica nello stesso, ma anche trascinarlo anch'esso nel conflitto; 6) “Area Geografica”, intesa come la superficie totale del Paese; 7) “Area Forestale”, ossia la porzione di superficie coperta appunto da foreste.

Esaminare i conflitti avvenuti negli ultimi 5-10 anni, terminati o tutt'ora in corso, in cui il Paese è o è stato coinvolto, è servito per cercare di determinare la probabilità che se ne possano innescare di successivi. I conflitti nei Paesi confinanti possono influenzare di molto la stabilità politica dello Stato vicino, destabilizzandolo e determinando un alto rischio di crisi economica nello stesso, ma anche trascinarlo anch'esso in conflitto. Quanto alle rispettive aree geografica e forestale, si nota che con l'aumentare sia dell'ampiezza del territorio da controllare sia della superficie coperta da foreste aumenta anche la complessità nella gestione delle relative problematiche.

Dalle analisi effettuate, la Russia non è più stata coinvolta in un conflitto aperto serio e dichiarato con nessuno Stato estero, ma svolge operazioni militari in vari teatri operativi in gran parte del mondo in ambito di contingenti multilaterali o secondo accordi bilaterali, con funzioni di interposizione e di sostegno alla stabilità istituzionale. Nei vari scenari di conflitto operano anche forze di agenzie di sicurezza privare (con base principale in Russia), presenti in Repubblica Centrafricana, Libia, e in altri teatri operativi. I rapporti con i Paesi occidentali sono tese, con l'allargamento della NATO in est-Europa e l'appoggio da parte di gruppi antigovernativi in regioni periferiche russe, ciò fa temere per la propria sicurezza nazionale; con la crisi in Ucraina, dal 2014 sono state applicate sanzioni internazionali verso la Federazione per la preoccupazione sull'ampliamento della “sfera di sicurezza” russa. Il Paese ha sviluppato sempre più stretti rapporti specialmente con la Cina, primo partner commerciale. Le attività russe in corso in territorio ucraino non intendono un conflitto ufficialmente ed apertamente dichiarato, ma trattasi di operazioni militari speciali; l'Ucraina trovandosi quindi a difendere i propri confini ha dichiarato “guerra” alla Federazione Russa. La Corea del Nord attualmente non è in conflitto aperto con nessuno, ma si verificano frequenti scontri al confine con la Corea del Sud tra i due rispettivi eserciti. La Cina non è in guerra aperta con nessuno, ma ha scontri con l'India per i territori del Kashmir-Labakh. Gli altri Paesi limitrofi non sono attualmente in conflitto con altri Stati esteri, tranne l'Ucraina ovviamente.

Si è sviluppato quindi uno Scenario, contando i Fattori di Squilibrio (quali i 4 parametri utilizzati) in relazione alla Capacità dello Stato (Sicurezza) su cui essi premono, per avere un quadro generico della situazione del Paese in esame dal punto di vista dei conflitti interstatali nell'area in cui esso e i suoi confinanti possono essere coinvolti. È risultato uno scenario di stabilità, in cui le Capacità dello Stato hanno delle debolezze indicanti che il Paese non è né in un “circolo vizioso” né in un “circolo virtuoso”: il primo inteso come ulteriore indebolimento di capacità e resistenza dello Stato, il secondo invece come rafforzamento di esse.

In conclusione, la Russia attualmente è in una condizione stabile in relazione a situazioni conflittuali nell'area.