La
Russia è uno dei c.d. Stati transcontinentali poiché la sua superficie si
estende per un quarto in Europa e il restante in Asia, oltre ad essere il più
vasto Paese al mondo, e confina a SE-SO con Corea del Nord, Cina, Mongolia,
Kazakistan, Azerbaigian e Georgia, a SO-NO con Ucraina, Bielorussia, Polonia,
Lituania, Lettonia, Estonia, Finlandia e Norvegia. La Russia è bagnata a N dal
Mar Glaciale Artico, a E dai Mare di Bering, Mare di Ohotsk e Mare del Giappone
(Oceano Pacifico), a SO dai Mar Caspio, Mar d'Azov e Mar Nero, a NO dal Mar
Baltico. Il Paese ha una superficie totale di 17.125.300 kmq di cui le foreste
occupano 8.153.116 kmq.
Tenendo
conto della sua Storia, nonché la sua localizzazione geografica e la situazione
attuale che caratterizza il Paese, si è analizzata la Russia secondo 4
parametri, numerati 1-2-6-7, rientranti nell'ambito “Sicurezza”, di seguito
elencati: 1) “Fattore Storico: Conflitti”, stimando esclusivamente i conflitti
classici dichiarati Stato contro Stato in cui è stato o è coinvolto il Paese,
da 5-10 anni ad oggi; 2) “Paesi Limitrofi in Conflitto”, sempre usando lo
stesso criterio del parametro precedente si sono contate le Nazioni confinanti
attualmente in conflitto con altre, poiché possono influenzare di molto la
stabilità politica dello Stato vicino, destabilizzandolo e determinando un alto
rischio di crisi economica nello stesso, ma anche trascinarlo anch'esso nel
conflitto; 6) “Area Geografica”, intesa come la superficie totale del Paese; 7)
“Area Forestale”, ossia la porzione di superficie coperta appunto da foreste.
Esaminare
i conflitti avvenuti negli ultimi 5-10 anni, terminati o tutt'ora in corso, in
cui il Paese è o è stato coinvolto, è servito per cercare di determinare la
probabilità che se ne possano innescare di successivi. I conflitti nei Paesi
confinanti possono influenzare di molto la stabilità politica dello Stato
vicino, destabilizzandolo e determinando un alto rischio di crisi economica
nello stesso, ma anche trascinarlo anch'esso in conflitto. Quanto alle
rispettive aree geografica e forestale, si nota che con l'aumentare sia
dell'ampiezza del territorio da controllare sia della superficie coperta da
foreste aumenta anche la complessità nella gestione delle relative
problematiche.
Dalle
analisi effettuate, la Russia non è più stata coinvolta in un conflitto aperto
serio e dichiarato con nessuno Stato estero, ma svolge operazioni militari in
vari teatri operativi in gran parte del mondo in ambito di contingenti
multilaterali o secondo accordi bilaterali, con funzioni di interposizione e di
sostegno alla stabilità istituzionale. Nei vari scenari di conflitto operano
anche forze di agenzie di sicurezza privare (con base principale in Russia),
presenti in Repubblica Centrafricana, Libia, e in altri teatri operativi. I
rapporti con i Paesi occidentali sono tese, con l'allargamento della NATO in
est-Europa e l'appoggio da parte di gruppi antigovernativi in regioni
periferiche russe, ciò fa temere per la propria sicurezza nazionale; con la
crisi in Ucraina, dal 2014 sono state applicate sanzioni internazionali verso
la Federazione per la preoccupazione sull'ampliamento della “sfera di
sicurezza” russa. Il Paese ha sviluppato sempre più stretti rapporti specialmente
con la Cina, primo partner commerciale. Le attività russe in corso in
territorio ucraino non intendono un conflitto ufficialmente ed apertamente
dichiarato, ma trattasi di operazioni militari speciali; l'Ucraina trovandosi
quindi a difendere i propri confini ha dichiarato “guerra” alla Federazione
Russa. La Corea del Nord attualmente non è in conflitto aperto con nessuno, ma
si verificano frequenti scontri al confine con la Corea del Sud tra i due
rispettivi eserciti. La Cina non è in guerra aperta con nessuno, ma ha scontri
con l'India per i territori del Kashmir-Labakh. Gli altri Paesi limitrofi non
sono attualmente in conflitto con altri Stati esteri, tranne l'Ucraina
ovviamente.
Si è
sviluppato quindi uno Scenario, contando i Fattori di Squilibrio
(quali i 4 parametri utilizzati) in relazione alla Capacità dello Stato
(Sicurezza) su cui essi premono, per avere un quadro generico della situazione
del Paese in esame dal punto di vista dei conflitti interstatali nell'area in
cui esso e i suoi confinanti possono essere coinvolti. È risultato uno scenario
di stabilità, in cui le Capacità dello Stato hanno delle debolezze indicanti
che il Paese non è né in un “circolo vizioso” né in un “circolo virtuoso”: il
primo inteso come ulteriore indebolimento di capacità e resistenza dello Stato,
il secondo invece come rafforzamento di esse.
In
conclusione, la Russia attualmente è in una condizione stabile in relazione a
situazioni conflittuali nell'area.
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