lunedì 27 dicembre 2021
domenica 19 dicembre 2021
I Nuovi Muri in Europa.
La Carta mostra i nuovi muri sori in Europa. Il primo sul confine tra la Slovenia- Ungheria e la Croazia, per inpedire un flusso immigratorio dai Balcani verso il centro europa. Non per altro l'Ungheria ha una deriva sovranista di un certo rilievo e una politica di totale chiusura in gran parte antieruopesita
L'altro la Lettonia e Lituani con la Biolorussia, che rappresenta l'espressione dell'azione di difesa della Biolorussia che avendo grossi problemi interni scarica sulla questione immigrazione molta della attenzione.
Fonte. LImes, Rivista Italiana di Geopolitica, Novembre 2021
venerdì 10 dicembre 2021
martedì 30 novembre 2021
LIMES Rivista Italiana di Geopolitica Novembre 2021
sabato 20 novembre 2021
Europa: chi la fa l'aspetti. Polonia l'immigrazione dall'indifferenza agli allarmismi ingiustificati
Dopo aver ignorato per decenni il problema della emigrazione proveniente da sud, lasciando praticamente sole l'Italia e la Spagna, oggi con il proble a della pressione demografica proveniente dalla Bielorussia, i Paesi di Visegrad, che in gran parte sono molto distanti dallo spirito europeo di comunità e unione pensando solo che l'Europa sia una fonte da cui attingere risorse per i loro atavici problemi economico oggi invocano l'UE, la Nato e quant'altro per affrontare una situazione che potrebbero benissimo risolvere da soli. Polonia in testa, e Lituania e Lettonia, che mostrano quanto sia ancora presente il retaggio di oltre 70 anni di denominazione comunista, non hanno alcuna capacità di iniziativa ed invocano solo aiuti esterni.
Ovviamente la pressione migratoria sull'Europa deve essere considierata nella sua globalità. Mentre la Polonia è in grado di fronteggiare la questione, L'Italia è al collasso, persistendo la totale inefficacia delle politiche elabirate a Bruxelkle. in cui i Polacchi e gli altri paesi non interessati hanno sempre disatteso.
mercoledì 10 novembre 2021
L'Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo
L'Atlante è Presente nella Biblioteca del CESVAM (www.istitutodelnastroazzurro.org)
Info: www.atlanteguerra.it
domenica 31 ottobre 2021
Blog Geografici La articolazione dei Blog geografici in funzone di aggiornamento della offerta formatica
La necessita di aggiornane con costanza queste sinossi ha consigliato di collegare questa sinossi ai Blog Geografici attivati nel 2008 come complemento delle Lezioni che si tenevano e si tengono alla Cattedra di Geografia Politica ed Economica del Dipartimento di Scienze Politiche della Università La Sapienza.
Sono completamente staccati da ogni materiale didattico indicato nelle lezioni, ma rappresentano un ulteriore offerta di approfondimento
Basati esclusivamente sulla Carta, ovvero sulla rappresentazione iconografica, portano poche righe di commento come vuole l’esigenza dell’utilizzo dei post. Il nome del Docente è stato inserito in quanto il sistema Google non avrebbe accettato altre parole, che erano risultate troppo generiche; la parola Atlante sta a significare che il blog è un complemento dell’Atlante Geografico, strumento essenziale per la comprensione di fenomeni globali come il Terrorismo seguito dal continente di riferimento.
Il Blog base è stato denominato “geostrategico in quanto l’impostazione data fa riferimento, per il Presente insegnamento al Modulo 4, in cui si delinea la strategia del debole verso al forte. Questo è un blog appositamente dedicato.
La cadenza dei post è decadale, anche se in caso di utilità ulteriore questa cadenza può essere accorciata. Nella Home Page, Pagina principale vengono esposti in media dai 10 ai 20 post; un fondo, per andare ai precedenti, cliccare sul pulsante “post più vecchi”. Dal 2008 ad oggi sono stati pubblicati oltre 400 post. Vi è materiale in abbondanza per approfondimenti e indicazioni, soprattutto per quanto la elaborazione della Tesi finale.
Esiste anche la casella “Commenti”. Chi vuole ulteriori chiarimenti basta utilizzare, per ogni singolo post, questa possibilità. Ogni Continente ha il suo blog. Invece per il continente americano che in questo insegnamento ha due lezioni, il Blog è unico.
Sono già stati indicati nelle lezioni precedenti seguenti blog che danno un quadro generale delle indicazioni preposte, ovvero formano un Atlante Iconografico mirato, offerta ulteriore all’insegnamento preposto.
www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com
www.coltrinariatlanteafrica.blogspot.com
www.coltrinariatlantemediooriente.blogspot.com
www.coltrinariatlanteasia.blogspot.com
www.coltrinariatlanteeuropa.blogspot.com
www.coltrinariatlanteitalia.blogspot.com
www.coltrinariatlantegeostrategico.blogspot.com
www.coltrinariatlanteterrepolari.blogspot.com
www.coltrinariatlanteoceania.blogspot.com
Per un coordinamento generale il blog di riferimento è:
www.studentiecultori.blogspot.com
martedì 19 ottobre 2021
Terrorismo. Europa La cellula Tagika in Germania.
Nella Relazione al Parlamento dei nostri Servizi per il 2020 si rileva una infiltrazione in Europa ed in particlar ein germania di elelenmti terroristici di origine centro asiatica, attraberso i Balcani.
Mella relazione si legge:
"Sul
piano fenomenico, l’operazione Takim, che ha
portato, il 15 aprile, all’arresto
di 5 tagiki richiedenti asilo,
ha fornito alcune significative conferme
alle evidenze raccolte nel tempo dall’Intelligence. Per quanto riguarda
gli arrestati, i 5 soggetti, inizialmente
intenzionati a recarsi in Tajikistan per unirsi alla locale militanza filo-DAESH, avrebbero in
seguito deciso, sotto la direzione da remoto di
due handlers dell’organizzazione, basati in Siria e in Afghanistan, di re-indirizzare i loro progetti
sul territorio tedesco. L’ampiezza dei
collegamenti emersa dalle
indagini sembra profilare l’esistenza in Europa di connessioni
interetniche in supporto
a DAESH e estimonia, nel contempo,
la mobilità dei
militanti
e la
transnazionalità dei loro legami.
Accanto alla tradizionale
tendenza aggregativa degli estremisti
balcanici, caucasici e
centroasiatici, che ha favorito la
creazione di reti basate su
legami familiari, amicali e clanici,
si sono
registrati, più di recente, segnali
che attestano il coinvolgimento in pianificazioni terroristiche di estremisti centroasiatici basati
nei Balcani. Tali convergenze
sarebbero favorite dalla presenza di tratti condivisi:
forte senso di appartenenza al gruppo, background criminale e propensione alla costituzione di network
altamente fidelizzati, nonché esperienze operative acquisite in conflitti etnico-nazionalisti e/o nella
militanza nelle file di al Qaida e/o DAESH."
Fonte. www.sicurezza nazionale.gov.it. Relazione al parlamento 2020.
Il post potrebbe essere una traccia per una tesi di Laurea sul terrorismo incentrando l'articolazione sull'elelento centroasiatico che arriva in Europa non attraverso la URSS ma i Balcani, che notoriamente sono oggetto di penetrazione del mondo islamico verso l'Europa.
sabato 9 ottobre 2021
Terrorismo irlandese. L'infinito scontro nell'Ulterster
Trent'anni di guerra civile, 2.200 morti: ecco le tappe dell'infinito conflitto nell'Ulster.
- 1967-69: nasce il "Movimento per i diritti civili", della minoranza cattolica dell'Ulster contro le discriminazioni del governo protestante. Iniziano i disordini a Londonderry. Nel 1969, in luglio, viene ucciso il primo cattolico, in agosto interviene l'esercito britannico.
- 1970-71: l'Ira riprende le armi. Le milizie protestanti cominciano una campagna d'attentati anticattolici.
- 1972: 30 gennaio; "Domenica di sangue" a Londonderry, 14 cattolici uccisi dalle truppe inglesi. In marzo viene sciolto il parlamento di Stormont di fronte all'ondata di attentati (474 morti durante l'anno). L'Irlanda del Nord passa sotto il diretto governo inglese.
- 1973-74: primo tentativo di negoziato fra protestanti e cattolici (accordo di Sunningdale), abbandonato dopo uno sciopero generale dei protestanti.
- 1975: cessate il fuoco di due mesi dell'Ira. E' abolita la carcerazione senza processo.
- 1979: 27 agosto; una bomba uccide Lord Mountbatten, cugino della regina Elisabetta e ultimo vicerè dell'India. Il comandante del contingente inglese in Irlanda del Nord riconosce che l'Ira non "potrà mai essere sconfitta militarmente".
- 1981: 5 maggio; Bobby Sands, membro dell'Ira detenuto nel carcere di Maze, eletto in aprile al parlamento di Westminster, muore dopo più di due mesi di sciopero della fame. Nei mesi successivi moriranno altri nove detenuti.
- 1985: accordo anglo-irlandese per incontri regolari sull' Ulster.
- 1991: negoziati sull'Ulster, che riuniscono per la prima volta i partiti unionisti e il governo irlandese.
- 1993: 15 dicembre; storica intesa sul futuro politico dell' Ulster tra John Major e il premier irlandese Albert Reynolds.
- 1994: 31 agosto; l' Ira proclama un cessate il fuoco permanente, seguita in ottobre dalle milizie protestanti.
- 1996: 9 febbraio; l'Ira rompe la tregua. A Londra una bomba provoca due morti e centinaia di feriti.
- 1997: aprile; una campagna di attentati annunciati contro strade, ferrovie e aeroporti paralizza i trasporti britannici in pieno periodo elettorale. 18 luglio; appello del Sinn Feinn all'Ira per la proclamazione di un nuovo cessate il fuoco; 14 settembre; i negoziati riprendono, partecipa anche il Sinn Fein.
- 1998: 17 marzo; in occasione della festa di San Patrizio Bill Clinton riceve alla Casa Bianca le parti irlandesi coinvolte nel negoziato. Londra e Dublino fissano il 9 aprile come data finale per l' accordo.
mercoledì 29 settembre 2021
Dopo la Lituania chiude anche la Polonia le porte ai profughi che il regine bielorusso di Minsk sta spingendo verso l'Europa. Una risposta intransigente che solleva dubbi e critiche, questa che sembra una vedetta di Lukasenko sulla pelle dei migranti, ancora più spingendo la Bielorussia verso ancora un più completo isolamento.
Fonte: L'Internazionale. 1426 del 10 settembre 2021.
L'Internazionale è presente nella Emeroteca del Cesvam
domenica 19 settembre 2021
Cecenia: l'islam conservatore come alternativa all'islam radicale?
Oggi sono in conflitto tra
loro diverse interpretazioni dell’Islam estremisti che giurano fedeltà allo
Stato Islamico e commettono atti terroristici mussulmani liberali che vogliono
adeguare l’islam al XXI secolo e mussulmani conservatori che rifiutano i valori
occidentali e liberali. I ceceni che di recente hanno vissuto due terribili
guerre, resistono ai tentativo dall’esterno di imporre loro una interpretazione
estremistica e violenta dell’Islam e
tendono a rimanere fedeli al loro tradizionale sufismo. Il governo più
autoritario di Kayrov invece ha intrapreso un percorso di islamizzazione del Paese
Anche la sua visione dell’islam e della società islamica è incompatibile con i
valori liberali.
Articolo di Vladimir Pochkoe S I in La Civiltà Cattolica 16
gennaio 6 febbraio 2021 n. 4094 anno 172.
La Civiltà Cattolica è
presente nella emeroteca del CESVAM (www.istitutodelnastroazzurro.org)
giovedì 9 settembre 2021
Incel. Involuntary celibate, celibato involontario. Una nuova forma di terorismo
Ua Plymouth il 12 agosto un uomo di 23 anni Jake Davison ha ucciso a colpi di arma da fuco cinque persone tra cui una madre ed una banbina di tre anni prima di suicidarsi La strage ha aperto il dibattito sulle esplosioni di violenza legate al cosidetto movimento degli INCEL, sigla che sta per involuntary celibate, celibe involontario.
Nel Incel si riconoscono maschi eterosessuali che non riescono ad avere relazioni sessuali e sentimentali e sviluppano sentimenti di odio misogeno spesso invocando la violenza contro le donne .
Jake Davison era uno di questi: nei suoi messaggi su YouTube aveva più volte fatto riferimento al movimento incel.
Secondo il Guardia, anche considerando che vi sono stati altri casi di violenza e morti anche negli Stati Uniti " siamo con INCEL di fronte ad una nuova forma di terrorismo."
L'ideologia seguita da Davison fa parte di un tipo di stremismo difficle da definire che si sviluppa e si propaga e si arma online. . Una cosa, però non è cambiata in tema di reclutamento del terrorismo, le persone che si lasciano sedurre sono socialmente isolate con ruolo marginali nella società e particlarmente vulnerabili
Articolo su Iternazonale n. 1423 del 20 agosto 2021
martedì 31 agosto 2021
Le 10 mappe che spiegano il mondo: L'europa
Le 10 mappe che spiegano il mondo
Tim Marschall ha preparato questo
volume che The evening Star lo ha definito uno dei più bei libri di
geopolitica, con prefazione di Sir John Scarlett e traduzione di Roberto
Merlini, ha i tipi di Garzanti, Miano 2015. Il volume dedica un Capito veramente interessante all'Europa.
Il Volume è presente nella
Biblioteca/Emeroteca del CESVAM ed informazioni ulteriori si possono
trovare su www.il libraio.it
venerdì 20 agosto 2021
POlonia: nuovo attacco alla libertà di informazione
In Polonia è stata approvata una legge che vieta alle società non europee di possedere canali tv nel paese Una scelta che colpisce i giornalisti indipendenti e crea tensioni con gli Stati Uniti.
Articolo di Claudio Ciobama Bri Bosnia Erzegovina pubblicato dall'Internazionale n. 1423 del 20 agosto 2021
martedì 10 agosto 2021
Rivista LIMES n. 4 del 2021. Il Triangolo SI
venerdì 30 luglio 2021
I Calmucchi I Buddisti d'Europa
Che il buddismo sia una religione dell'Europa e che lo sia da almeno quattro secoli è tutt'altro che ovvio. Eppure in Europa, Eppure in Europa, in senso geografico, vive un popolo che professa questa religione: i calmucchi. Facendo parte della Russia dal XVII secolo, essi rappresentano una componente importante del mosaico dei popoli, delle lingue e delle religioni che vivono in questo paese. Un particolare processo di arricchimento reciproco ha portato allo sviluppo di una cultura buddista nella quale spesso si può scoprire l'influenza ortodossa russa. In questo senso i calmucchi sono un popolo "euroasiatico". Ma sopratutto nell'interazione tra cristiani ortodossi e mussulmani nel Caucaso settentrionale essi costituiscono un elemento che aiuta a stabilizzare tali rapporti
Articolo di Vladimir Pachkov in
La Civiltà Cattolica, n. 4107 -4108 in data 7 agosto -4 settembre 2021 Anno 172 pag. 264
Questo NUmero della Rivista La Civiltà Cattolica è presente nella Emeroteca del CESVAM
lunedì 19 luglio 2021
Il controllo degli Stati Uniti sull'Europa.
La Carta mostra la presenza e il
controllo degli Stati Uniti sull’Europa. I paesi contraddistinti con il colore
giallo fanno parte dell’Impero dell’America, mentre la Russia è considerata il
nemico necessario con la Germania che è ol Paese chiave come alleato , ma
considerato quasi nemico. Una alleanza Mosca Berlino sarebbe deleteria per gli
Stati Uniti e gli USA si opporranno sempre a questa soluzione. La Gran Bretagna
co Nuova Zelanda, Canada e Australia sono legati agli Stati Uniti per precedenti
storici e consanguinità e uso della
stessa lingua. IL Canale della Manica . con a Brexiti, è diventata una nuova
cortina di ferro che separa il mondo anglosassone dal resto dell’Europa che
occorre controllare. L’ Ucraina e la Georgia sono in lista di attesa per
entrare nella NATO, mentre vi sono dei territori segnati in verde che Mosca
controlla soprattutto nei Balcani
Infine la carta mostra le nuove via
della seta che rappresentano la penetrazione del nemico Cina in Europa
sabato 10 luglio 2021
La rinascita dell'occidente europeo III Germania In Movimento
Fonte LIMES n. 4 del 2021
La Carta mostra Il Pil Tedesco nel 2020 pari a 3803 mld -1.3 rispetto al PIl 2019
Il Pil francese pari a 260o mld nel 2020 -4,5 sul 2019
Nei tondi rossi principali paesi acquirenti e loro quantità di acquisto del petrolio russo. L'annessione della Crimea da parte della Russia è un ostacolo nei rapporti tra Mosca e Berlino
Exoprt Tedesco verso la Cina pari a 95.9 mld Import tedesco dalla Cina 116,5 (+5% sul 2019)
Export Tedesco verso gli Stati Uniti 103, 8 mld (-1,3 rispetto al 2019) IMport tedesco dagli Usa 67,7 mld (-5% sul 2019)
mercoledì 30 giugno 2021
La rinascita dell'occidente europeo. II I motori Francese e tedesco
Fonte LIMES, n. 4 del 2021
La carta mostra l'europa c il giallo i Paesi facenti parte dell'Unione europea, in giallo scuro i paesi Brexit, mentre a righe gialle quelli che sono stati definiti i "Campioni d'Europa.Qui si è verificato il recupero economico-fiscale e sviluppata una cooperazione selettiva per concorrere sui mercati mondiali. La carta riporta I principali partner sia della Germania sia della Francia.
La carta indica i mercati principali e quelli periferici. Purtroppo l'Italia in questa indicazione è divisa a metà. Il nord nei mercati principali, il sud in quelli periferici. Il Su italiano paga la incapacità di darsi riforme strutturali moderne, la corruzione sia politica che economica, le organizzazioni antistato (mafia, camorra, sacra corona unità) che rappresentano da sempre un fattore di sottosviluppo
domenica 20 giugno 2021
La rinascita dell'Occidente Europeo I
La scelta della Gran Bretagna di uscire dall'Europa per volontà della Gran Bretagna è stato un macigno levato sul decollo della Unione Europea e sopratutto dell'occidente Europeo. Ora che gli Stati Uniti si stanno ritirando da tutti i teatri del Mondo e con Trump hanno nella sostanza abbandonato gli alleati europei vi è la possibilità di rinverdire quello che negli anni sessanta era il cuore dell'Unione Europea. Ovvero il triangolo Parigi - Berlino - Roma. Sulla direttrice Berlino Parigi si è scagliata la volontà inglese si farlo naufragare e quindi affossare l'europa comunitaria, dimostrandosi l'esatto contrario e mettendo all'angolo Londra, il triangolo sopra detto, oltre a rappresentare una grande opportunità per l'Italia, è la speranza di rivedere in opera quell'occidente europeo nonostante i paesi di Visegrad, che di europeo hanno il solo nome, portando ancora quegli elementi ritardanti che ne hanno sempre fatto delle terre di mezzo.
Indice ed info sulla rivista LIMES in www.ilmio abbonamenti. Indice su www.coltrinariatlantegeostrategico.blogspot.com
giovedì 10 giugno 2021
Russia. La fine dell'esperimento postautoritario.
Putin è al potere in Russia da oltre ventanni. In questo arco di tempo la sua politica, che qualche analista chiama putinismo ha rappresentato un ibrido strano tra legittimità e repressione. Questo navigare per anni tra la legittimità di vedere in larga massima rispettati i canoni dei valori dei diritti umani e del rispetto della dignità umana anche in Russia lasciava sperare che una intesa con il mondo occidentale si potesse avre. Poi la cirsi Ucraina l'annessione della Crimea, la guerriglia nelle regioni del Donbass a portato la Russia su posizioni sempre più radicalizzanti. Improvvisamente in questi ultimi mesi Putin ha svoltato decisamente verso la repressione. La crisi in Bilerussia potrebbe aver convinto Putin che un pò di repressione subito avrebbe evitato il ricorso a molta repressione in seguito. Vediamo quindi uno spostamento verso la repressione. Ora stiamo assistendo ad una modulazione della repressione a seconda delle paure che si nutrono al Cremlino.Le elezioni di settembre saranno un banco di prova, come quelle a à più lungo raggio del 2024 in cui verrà messo in discussione il suo ruolo di presidente. . L'apparato di sicurezza della Russia oggi è concorde nell'aver imboccato questa strada della repressione. Nicolai Patrusev, segretario del Consiglio di Sciurezza, Alessandro Bortnokov direttore della FSB, Aleksandr Bastrykin capo del Comitato investigativo e Viktor Zolotov, comandante della Guardia Nazionale sono tutti sulla stessa linea nel ritenere che è tempo di porre da parte la legittimità e attivare ogni forma di repressione nei confronti di una opposizione finchè si è in tempo, onde evitare di scivolare lentamente verso situazioni che poi possono sfuggire di mano. Tutto questo ha portato alla fine del autoritarismo post moderno ed ha messo Putin come dice Mark Galeotti, un analista britannico esperto di Russia, Putinsu un trono di baionette e manganelli trono che per il momento non potrà lasciare.
Cfr. L'Internazionale, 13 maggio 2021, n. 1408 anno 28
La Rivista Internazionale è disponibile su carta presso la Emeroteca del CESVAM Roma Piazza Galeno 1.
giovedì 27 maggio 2021
Rivista QUADERNI n. 4 del 2020, Ottobre - Dicembre 2020, N° 18° della serie
Dall’Editoriale del
Presidente Nazionale:
Questo
numero speciale dei Quaderni è dedicato al Valore Militare nella Provincia di
Arezzo, un Valore presente in tutti i momenti salienti della nostra storia
patria, dal Risorgimento alla Grande Guerra, dal 2° Conflitto Mondiale alla
Resistenza, come testimoniato dalle numerose decorazioni collettive e individuali
nel corso degli anni. Un territorio che ha subito in particolare le terribili
rappresaglie naziste dopo l’8 settembre 1943 di Bucine e Civitella Val di
Chiana, le cui vittime sono state ricordate nel corso della Giornata del
Decorato 2017 che l’Istituto ha celebrato ad Arezzo. Torneremo a fine ottobre
nella
Città toscana, per celebrare il XXXI Congresso Nazionale; sarà l’occasione per
rendere un doveroso omaggio al Gonfalone che si fregia della massina
decorazione al Valor Militare e ricordare, nel Centenario della traslazione del
Milite Ignoto, il passaggio del convoglio che ne portò la salma da Aquileia a
Roma.
La
pubblicazione é frutto della collaborazione tra la Federazione di Arezzo e il
CeSVaM e costituisce inoltre un importante materiale di studio per il Master di
1° livello in Storia Militare Contemporanea 1796-1969 che viene tenuto
all’Università Telematica Nicolò Cusano in partnership con il nostro Istituto.
E’
la prima del suo genere e mi auguro possa essere un esempio per le altre
Federazioni a seguirne l’esempio. Vengono infine riportate le copertine dei
primi 18 numeri dei Quaderni e dei 12 volumi del Dizionario Minimo della Grande
Guerra.
Il n. 4 del 2020, 18° della Rivista, riporta a complemento del contributo della
Federazione di Arezzo, Le Schede dei Volumi del Dizionario Minimo della Grande
Guerra e le consuete rubriche della Rivista.
Info: quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org
Questo numero della
Rivista può essere chiesto direttamente alla Federazione di Arezzo (
federazione.arezzo@istitutonastroazzurro.org)
mercoledì 19 maggio 2021
La Russia conservatrice. Una sintesi tra l'ideologia sovietica e la ideologia zarista?
Proseguendo l'analisi dei rapporti tra il mondo occidentale e la Russia, Vladimir Pochkov focalizza l'atteggiamento russo. L'ideologia liberale, che prevaleva in Russia negli anni Novanta del secolo scorso, è quasi scomparsa sia dai discorsi ufficiali sia da quelli pubblici. Probabilmente c'era troppa libertà senza ordine. Ma ora sia il governo che l'opposizione giurano sull'ideologia del conservatorismo. Sembra che il Presidente Putin ed il governo si servano dei discorsi conservatori per raggiungere obiettivi politici conservatori, tra i quali la modernizzazione del Paese, ma sotto una forte leaderschip, ed il ripristino dell'ordine sociale ( Stato, famiglia, religione). Essi non vengono criticati per essere troppo conservatori, ma per non esserlo abbastanza. Da dove nascono queste critiche e cosa vuole l'opposizione conservatrice in Russia, se arrivasse al potere? Guardando più attentamente si può restare sorpresi e osservare la sintesi poco probabile tra l'ideologia sovietica e l'ideologia dell'impero zarista
Vladimir Pockkow, S.I., Russia conservatrice, in La Civiltà Cattolica, N. 4101, del 15 maggio 2021, Anno 172, pag. 262.
La Rivista La Civiltà Cattolica è disponibile anche presso la Emeroteca del CESVAM, Istituto del Nastro Azzurro Piazza Galeno 1 Roma
domenica 9 maggio 2021
Tema di Tesi.La Russia e l'Europa.
Tema di Tesi. I Rapporti tra la Russia ed il Mondo Occidentale. Analisi die motivi per cui la Russia non vuole integrarsi con l'Occidente, non vuole adottare i suoi valori. Conservazione attraverso la sintesi della ideologia sovietica e la ideologia zarista, per una stabilità basata su Stato, famiglia, religione.
Master in Politica Militare Comparata. Moduli 5, 6,7.
www.unicisuano.it/master.
giovedì 29 aprile 2021
Occidente. Perchè non ci si capisce.
Quello che sta accadendo oggi tra il mondo occidentale e la Russia viene a volte definito come una "nuova guerra fredda". Basta pensare alle sanzioni poste da Mosca a funzionari della UE. Si sta vivendo in effetti "un'era difficle". Quale neè è il motivo? E' solo una questione di interessi e rivendicazioni di potere o ci sono problemi più profondi? Le contrapposizioni ideologiche giocano un ruolo proprio come ai tempi della "Guerra Fredda"? (1946-1989) Il tentativo delle élites russe di rafforzare i "valori tradizionali" della famiglia, della religione e del patriottismo ha fatto sì che la Russia si ponesse come una sorta di contrappunto al moderno sistema di valori dell'Occidente. E ciò va preso in considerazione se si vogliono capire le contraddizioni nella Russia stessa e nei suoi rapporti con l'Occidente.
Approfondimento in
Vladimir Pochkow S.I., L'occidente e la Russia: perchè non ci si capisce?, in
La Civiltà Cattolica Quindicinale Anno 172, n. 6 20 marzo 2021 n. 4097.
La Rivista si può anche trovare nella Emeroteca del CESVAM, Piazza Galeno 1, Roma
lunedì 19 aprile 2021
La Geopolitica della Pandemia Tavola Rotonda 30 aprile 2021 h. 18
Associazione Culturale 11 Settembre presenta
INTERNATIONAL SECURITY FORUM 2021
I NUOVI FRONTI DELLA SICUREZZA
International Security Forum 2021 si articolerà in una tavola rotonda di apertura ed una serie di incontri di approfondimento sotto forma di conversazioni con analisti, osservatori, uomini e donne di scienza, anche presentando alcune delle recenti pubblicazioni dedicate ai temi che l’Associazione sviluppa nel suo osservatorio permanente.
Tutti gli appuntamenti del Forum saranno trasmessi in streaming online, dato che le direttive anti Covid 19 non prevedono eventi in presenza, sul sito associazione11settembre.it e sulla pagina Facebook dell'Associazione
Venerdì 30 aprile 2021 h. 18.00
LA GEOPOLITICA DELLA PANDEMIA
Tavola rotonda
I mutamenti che l’emergenza Covid 19 sta provocando nei rapporti politico economici nell’ambito della comunità internazionale lasciano presagire un cambio di paradigma, una svolta epocale, un nuovo corso della storia.
Cosa rimarrà del vecchio mondo e come si profila il nuovo?
Rifletteremo sulla nuova politica USA, sull’attivismo di Cina e Russia, sul destino dell’Europa che rischia di essere, come dice la metafora manzoniana, “un vaso di terracotta costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro”. Anche la corsa al vaccino è parte di una politica di potenza che minaccia e monopolizza i paesi più deboli.
Saluti iniziali:
Ubaldo Alifuoco - Presidente Associazione Culturale 11 Settembre
Francesco Rucco - Sindaco di Vicenza
Roberto Ciambetti - Presidente Consiglio Regionale del Veneto
Conversazione con:
Massimo Introzzi - "Covid-19: Impatti economici e finanziari"
Economista Università Bicocca di Milano
Anna Caffarena - "Le relazioni internazionali tra rivalità e cooperazione: l'impatto della pandemia"
Internazionalista o politologa internazionalista Università di Torino
Autrice di “La trappola di Tucidide” edito da Il Mulino.
Dino Menarin - Associazione Culturale 11 Settembre
Coordina:
Enrico Pino Generale C.A. - Associazione Culturale 11 Settembre.
Clicca sul pulsante qui sotto per raggiungere la pagina
con tutte le dirette dell'Internazional Security Forum 2021
associazione11settembre.it/isf
venerdì 9 aprile 2021
Situazione Covid 19 al 2 aprile 2021
Uno degli aspetti che più lascia interdetti è l'accettazione di strati della popolazione nei cosiddetti Paesi civili di un così alto numero di Morti. Nella scala delle priorità gli interessi altri vengono posti prima della salute. Se si mettesse la salute al primo posto, la conseguenza sarebbe che le misure di prevenzione sarebbero rispettate alla lettera da tutta la popolazione. L'indifferenza alla morte altrui è un indice di non civiltà che dovrebbe essere tenuto presente quando si parla dell'Europa e dei suoi Paesi.
martedì 30 marzo 2021
Il confronto tra Grecia e Turchia nel Mediterraneo orientale
Antonio Trogu tratta l'argomento del confronto tra Grecia e Turchia nel Mediterraneo orientale su www.istitutodelnastroazzurro.org nel comparto CESVAM in data 3 aprile 2021.
domenica 21 marzo 2021
Passaporto Sanitario.
La Commissione europea ha annunciato l'introduzione di un certificato digitale europeo per chi è stato vaccinato contro il covid-19 Il documento dovrebbe favorire la ripresa degli spostamenti all'interno dell'Unione.
Internazionale 1401 19 marzo 2021.
mercoledì 10 marzo 2021
La Gran Bretagna ed il Mediterraneo
Germano Dettori nel n. 2 del 2021 della Rivista LIMES porta elementi di interesse e studio alle iniziative Britanniche. Londra riscopre il Mediterraneo. Gli Inglesi tornano ad est di Suez, intervengono nell'Indo-Pacifico e cercano spazio di influenza nell'Europa Meridionale. Dopo la Brexit Global Britain si sta orientando di nuovo verso quel mare che una volta fu suo all'apice dell'epoca imperiale . Interessante il paragrafo dedicato alle implicazioni per l'Italia
Rivista LIMES n. 2 del 2021, Info: www.ilmio abbonamento.it
Tracce di Tesi. Anno Accademico 2021/2022
sabato 27 febbraio 2021
La Russia di Stalin e le implicazioni politica alla vigilia della guerra fredda. La Prigiona di guerra
martedì 9 febbraio 2021
La Difesa missilistica.
CONTATTI: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
domenica 31 gennaio 2021
Ankara produrrà il sistema missilistico antiaereo S-500 in collaborazione con la Russia
ANTONIO TROGU
La Turchia, dopo avere confermato l’acquisizione del sistema
antiaereo russo S-400 ha annunciato l’intenzione di uno sviluppo congiunto del
sistema missilistico S-500.
Nel settembre 2017
Russia e Turchia firmano un contratto di 2,5 miliardi di
dollari per la
fornitura di sistemi missilistici S-400 Russi alla Turchia. Il primo lotto del
contratto è consegnato nel luglio 2019 e, secondo quanto
riportato dalla TASS, il contratto per la consegna del secondo lotto dei
sistemi missilistici antiaerei S-400 alla Turchia è stato firmato.
Questa notizia, sommata alla conferma
dell’affare fatto con i sistemi S-400 già acquistati a Mosca, non fa che
rendere ancora più difficile il rapporto tra Washington e Ankara. Il premier
turco Recep Tayyip Erdogan ha confermato l’acquisto dei
sistemi S-400 dalla controparte russa, nonostante le ripetute minacce
avanzate dal Congresso degli Stati Uniti di congelare la
fornitura di caccia di quinta generazione F-35 e
di escludere la Turchia dall’intero programma Joint Strike Fighter.
Le
motivazioni del fatto che Turchia ha fatto richiesta proprio alla Russia di un
sistema di questo genere potrebbe essere legate al fatto che, prima di questo
acquisto, la difesa terrestre/aerea turca era molto scarsa.
I sistemi
di difesa aerea a brevissimo raggio progettati a livello nazionale — Korkut
(artiglieria terrestre / aerea) e Hisar-A — sono operativi rispettivamente dal
2016 e dalla fine del 2019; il sistema Hisar-O a corto/medio raggio è in fase
di test e dovrebbe diventare operativo nel 2021; l’entrata in servizio del
sistema a lungo raggio Hisar-U, ancora in fase di sviluppo, è prevista nel
2023.
Pertanto,
prima dell’arrivo dell’S-400 e dei primi sistemi progettati a livello
nazionale, la difesa aerea della Turchia dipendeva principalmente dai suoi
caccia.
Per
quanto riguarda la collaborazione per la produzione dell’ S-500 si evidenzia il
fatto che il Cremlino non si ponga problemi ad inserire un membro
dell’Alleanza Atlantica nel suo nuovo programma missilistico di altissimo
livello. Evidentemente per Mosca non c’è il pericolo che gli ingegneri turchi
possano fornire informazioni “classificate” sull’S-500 e compiere le medesime
operazioni di spionaggio.
Antonio Trogu trogant@libero.it
mercoledì 20 gennaio 2021
Rivista QUADERNI N.3 DEL 2020 Luglio-Settembre 2020
Per la parte dedicata
alla Storia, iniziano con questo numero le pubblicazioni dedicate al centenario
del Milite Ignoto che ricorre il prossimo anno. L’’Istituto è particolarmente
impegnato in questa data anniversaria, e la Rivista non può che assecondare
questa scelta. Prosegue, sull’abbrivio della Giornata del Decorato del 2021,
che non si è potuta celebrare per via della epidemia da Covid19, che non può
fermare l’attività posta in essere a corredo scientifico di detta giornata, le
note riguardanti la campagna di Sicilia del luglio 1943 e degli avvenimenti
riguardanti la campagna d’Italia del 1944. Contributi di Massimo Coltrinari e
Luigi Marsibilio, nell’ambito delle ricerche avviate a seguito dei Progetti in
corso riguardanti le tematiche della Guerra di Liberazione, e una di Giorgio Clemente
che affronta particolari situazioni di nostri militari durante la seconda
guerra mondiale e una nota di Consalvo Dolce riguardante l’intervento
dell’impegno degli Stati Uniti nel Vietnam.
Per la parte
geografica apre Valentina Trogu trattando della sociologia della deterrenza,
mentre in geopolitica delle prossime sfide, una nota sul covid e come viene
affrontato, che fa riflettere sulla leaderschip degli Stati Uniti nel mondo
occidentale e Luca Bordini che tratta della digitalizzazione nelle FF.AA.
Infine Stefano Chiarle tratta dell’Ucraina e del suo cammino verso la democrazia.
Nelle rubriche,
quelle relative al CESVAM si riportano alcune peculiari attività del Centro,
con la evidenziazione delle realizzazioni editoriali mentre gli Indici della
rivista QUADERNI ON LINE si riferiscono al III trimestre del 2020. Si può
finalmente dire che un costante aggiornamento delle NOTIZIE CESVAM e degli
eventi a cui si partecipa come CESVAM è possibile trovarlo sulla home page
della piattaforma www.cesvam.org alla rubrica
“Eventi” ed alla rubrica “Notizia CESVAM”, mentre è in progetto la
pubblicazione su questa rivista dei contenuti dei vari comparti della
piattaforma
La rubrica di chiusura
riporta la iconografia brigate di fanteria della prima guerra mondiale, come
tradizione di questa rivista.
Da ultimo,
l’editoriale del Presidente Nazionale ed il Post editoriale del Direttore del
Periodico sono intonati al tema della celebrazione del Milite Ignoto, nel solco
delle scelte sopra dette, e dei contenuti evidenziati nella pubblicazione consorella.
(massimo coltrinari)
In I di Copertina: Lapide Commemorativa del Bollettino della
Vittoria del 4 Novembre 1918
sabato 9 gennaio 2021
Antonio TRogu Bielorussia continuano le manifestazioni anti Lukashenko
Sono ormai
18 week end consecutivi che i bielorussi
sono scesi in strada per chiedere le dimissioni di Aleksandr Lukashenko accusato
dai dimostranti di avere ottenuto, lo scorso 9 agosto, il sesto mandato come
presidente in elezioni accusate di brogli. La nuova tattica dell'opposizione e
di effettuare decine di mini-raduni sparsi per la capitale Minsk invece del
mega corteo per evitare arresti di massa. Ciononostante, secondo la polizia, oltre
trecento persone sono state arrestate.
Come ogni
domenica idranti, blindati e camion militari hanno presidiato il centro di
Minsk sin dal mattino. Molte stazioni della metropolitana sono state chiuse e
l'accesso a Internet impedito. L'ingente schieramento di forze dell'ordine non
ha però dissuaso i dimostranti. "Crediamo, possiamo, vinceremo", è
stato uno degli slogan scanditi.
Sono state
identificate, dal gruppo di diritti
umani Viasna, 215 persone arrestate non solo a Minsk, ma anche in altre città
bielorusse. L'Associazione bielorussa dei giornalisti ha riferito che almeno
quattro giornalisti sono stati arrestati a Minsk e nella città occidentale di
Grodno,. Secondo le stime delle Nazioni Unite da agosto oltre 27mila persone
sono state incarerate.
Il Comitato esecutivo del Cio ha deciso di sospendere i membri del
comitato olimpico della Bielorussia presieduto dal presidente Alexander
Lukashenko. Gli atleti bielorussi potranno gareggiare alle Olimpiadi come Ioa
(atleti olimpici individuali).
Antonio
Trogu trogant@libero.it