Presentazione del Volume
Il Conflitto Russo Ucraino
Geopolitica del nuovo Dis(ordine)
di Eugenio Di Rienzo
Si è svolta presso l'Aula Magna della facoltà di Scienze
Politiche della Sapienza la presentazione del libro di E. DI Rienzo: “Il
Conflitto Russo Ucraino”. Per l'occasione diversi studiosi sono intervenuti a
commentare l'opera, offrendo i loro personali spunti di riflessione. A
discapito dei consueti saluti istituzionali (posti dal Professor Lanchester e
del Professor Sellari della facoltà di scienze politiche) i lavori intavolati
per questa Presentazione/Seminario si sono rivelati ben lontani dalla solita
parata commerciale in occasione dell'uscita di un nuovo volume. Il Professor
Valle (della cattedra di storia dell'Europa orientale) ci ha illustrato, come
quella ucraina fosse una tragedia ormai da tempo annunciata. Il quadro storico
da lui delineato ha evidenziato come l'argomento ha radici profondissime e una
natura multisfacciettata. I contributi del dott. Citati e del dott. Marconi
(nomi riconosciuti nel campo della geopolitica) sono stati schietti e sinceri e
hanno messo in luce dubbi e aporie che spesso sfuggono al consueto dibattito
mediatico.
Copertina del volume |
Per ultimo ha preso la parola il professor Di Rienzo in
persona che ci ha regalato un intervento al “vetriolo”. La sua analisi ha messo
alla berlina l'inadeguatezza dei media e della classe politica italiani che
sembrano non comprendere quale sia lo spessore e l'importanza degli avvenimenti
del Dombas e della Crimea. Conclusi gli interventi dei relatori anche alcuni
astanti tra il pubblico hanno dato il loro punto di vista sull'argomento.
Il
primo a farsi aventi è stato il dott. Coltrinari che ha sottolineato come il
dato tecnico-militare, quando si parla di conflitti, è soventemente taciuto dal dibattito
accademico. Al contrario questo potrebbe portare vantaggi notevoli, perché
rivelatore di intenzioni politiche spesso non dichiarate. Si è vissuto un
momento di tensione quando si sono fatti avanti rappresentati diplomatici sia
dell'ambasciata ucraina che di quella russa. Questi hanno difeso
rispettivamente le posizioni dei propri governi, lamentando entrambi la
situazione odierna e scaricando sulla propria controparte responsabilità e
colpe.
Gli ultimi interventi da parte di esimi rappresentanti
del mondo accademico e politico italiano hanno dimostrato come anche l'opinione
pubblica del nostro paese sia spaccata in due su una questione che sembra non
avere torti e ragioni.
(Federico Salvati)
Nessun commento:
Posta un commento