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Metodo di Ricerca ed analisi adottato

Medoto di ricerca ed analisi adottato
Vds post in data 30 dicembre 2009 sul blog www.coltrinariatlanteamerica seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al citato blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

mercoledì 12 luglio 2017

CS.3 2015 Fattori di Squlibrio FS21-FS30

CS.3
CAPACITA’ DI GOVERNO.
FS.21.C1 Regime politico
FS22.C2 Global Peace Index
FS23.C3  Percezione della Corruzione
FS24.C4 Percezione della Criminalità  nella Società
FS25.C5 Popolazione Carceraria
FS26.C6 Stabilità Politica
FS27.C7 Libertà di Stampa
FS28.C8 Atti Terroristici
FS29.C9 Diritti Politici
FS30.C10 Libertà Civili

FS.21.C1 Regime politico
L’analisi effettuata prende in considerazione tre tipi di regime politico: democrazia, “anocracy”[1] e autocrazia.
Si intende per “anocracy” un regime politico che non risulti né completamente democratico né completamente autocratico, essa comporta l’instaurazione di sistemi di governo variamente “ibridi” in Paesi caratterizzati da una fase di transizione verso la democrazia. Alcuni Paesi, come  Messico, Nicaragua, Senegal, e Taiwan, sono riusciti a creare un regime democratico uscendo da una fase autocratica attraverso l’“anocracy”. Un certo numero di Paesi africani, Burkina Faso, Gibuti, Guinea, e Tanzania, ha dato l’avvio recentemente ad una cauta transizione verso una maggiore apertura dei propri regimi politici,.
I tre tipi di regime già menzionati sono stati analizzati in base alle relative istituzioni politiche, in particolare:
- le modalità di selezione della classe dirigente (per esempio: elezione, colpi di Stato, successione ereditaria);
- le pressioni esercitate sul ruolo dell’élites (per esempio: controlli forniti dal potere legislativo e giudiziario);
- il livello di coinvolgimento del popolo nel processo politico (per esempio: tramite i partiti politici);
- il livello di accesso della popolazione al potere politico (per esempio: il livello di rappresentanza delle minoranze);
- la neutralità e la professionalità dell’apparato burocratico. Il controllo dell’esecutivo e la partecipazione della popolazione alle istituzioni hanno un consistente e positivo effetto sulla stabilità politica. Se l’esecutivo è controllato da altri livelli governativi e se la competizione politica è istituzionalizzata ed efficace, l’instabilità politica è notevolmente bassa. In assenza di controlli sull’esecutivo e di effettiva partecipazione della popolazione alle istituzioni, anche in un contesto di notevole crescita, l’instabilità è notevole. In democrazia questi fattori tendono ad esaltarsi reciprocamente. Attraverso le elezioni ed i partiti politici la popolazione è coinvolta nella scelta della classe dirigente, il cui potere è limitato dalla legge, dall’operato di una burocrazia autonoma e dalle iniziative degli altri organi dello Stato. Nell’autocrazia la partecipazione è limitata ad una ristretta élite che sceglie l’esecutivo, rimuovendo le eventuali limitazioni al relativo potere,  impiegando la burocrazia in funzione strumentale, favorendo il clientelismo ed l’assegnazione mirata delle risorse. La labilità delle istituzioni rende le “anocracies”  meno stabili e resistenti. In presenza di un sistema parzialmente democratico, con scarsi controlli sull’esecutivo e modesta  partecipazione popolare, l’instabilità politica è circa 10 volte superiore a quella associata a fattori socio-economici (mortalità infantile, mercati chiusi, ecc.) : ciò è frequente  in Africa. In Africa (e nel resto del mondo), le “anocracies” sono spesso prossime alla crisi completa dello Stato. Le libere elezioni per un presidente o per un primo ministro non sono sufficienti a garantire una piena democrazia, infatti le elezioni possono essere di per se pericolose. Forti controlli sulla classe dirigente e /o la regolare partecipazione popolare sono necessarie per creare stabilità. Dunque i Paesi completamente democratici sono più stabili; i sistemi autocratici, particolarmente nei Paesi con bassi livelli di reddito, sono relativamente stabili; le “anocracies” sono esposte ad un più alto rischio di instabilità.

FS22.C2 Global Peace Index








FS23.C3  Percezione della Corruzione
La corruzione è riconosciuta, generalmente, come uno dei vincoli più seri allo sviluppo di società civili. In Africa la corruzione su vasta scala è una delle minacce più grandi alla sicurezza e sviluppo. Secondo il Trasparency International Corruption Perceptions Index 2005, su un elenco di 159 Stati valutati, tra i 50 Paesi più corrotti si annoverano ben 21 Paesi africani (circa metà dei Paesi del continente). Essi sono (in ordine decrescente per livello di corruzione): Ciad, Nigeria, Guinea Equatoriale, Costa d’Avorio, Angola, Sudan, Somalia, Kenya, R.D. del Congo, Liberia, Etiopia, Camerun, Congo, Burundi, Sierra Leone, Niger, Uganda, Libia, Zimbabwe, Zambia e Eritrea
FS24.C4 Percezione della Criminalità  nella Società



FS25.C5 Popolazione Carceraria






FS26.C6 Stabilità Politica
Il susseguirsi di governi e di dirigenze in tempi bresi, oppure giunti al potere non seguendo le previste norme ( colpi di stato, rivoluzioni ecc.) è un indicatore del Regime politico dello Stato, he palesa, qualora si verificassero, una stabilità politica insufficiente. La correlazione tra le norme per la formazione della classe governativa e dirigente, il suo ricambio e la sua attività che si esplica nel tempo previsto secondo le norme previste è un indicatore di Stabilità politica.



FS27.C7 Libertà di Stampa
La possibilità di poter pubblicare senza restrizione ogni scritto sia su giornali che su altre forme di diffusione come i social networks è un indice indicativo del regime politico esistete nello Stato. La possibilità dei gruppi dominanti di influire sulla stampa e sulla comunicazione in genere è un altro indicatore del Regime dello Stato.




FS28.C8 Atti Terroristici





FS29.C9 Diritti Politici





FS30.C10 Libertà Civili



Nella media ponderazione si è messo in risalto:

Nella alta ponderazione si è messo in risalto



[1] Il termine inglese “Anocracy” può essere tradotto in italiano con il termine anocracy , in maniera letterale, oppure con il termine concettuale, con la parola “intercrazia”. Nell’uno e nel’altro caso sono termini non di uso comune e corrente, come democrazia e autocrazia. Si adotta, per questo lavoro, il termine inglese “anocracy” onde evitare possibili confusioni o male interpretazione, inviando per il termine“anocracy” alla definizione di cui sopra.

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