Europa. ROMANIA
Il voto cancellato per salvare la democrazia
Ioan Stanomir, Contributors, Romania
A due giorni dal ballottaggio la Corte Costituzionale romena ha annullato le elezioni presidenziali a causa delle interferenze russe. Una scelta che nasconde la fragilità politica del paese
Una decisione discutibile
Al primo turno delle presidenziali romene del 24 novembre 2024 il più votato é stato l'indipendente Călin Georgescu, di estrema destra e filorusso, che ha sconfitto a sorpresa i candidati dei partiti tradizionali, dopo una campagna elettorale condotta esclusivamente sui social media.L'8 dicembre Georgescu avrebbe dovuto sfidare al ballottaggio la liberale Elena Lasconi, ma due giorni prima la corte costituzionale ha invalidato l'intero processo elettorale, sostenendo che il primo turno era stato falsato dalle interferenze russe a favore di Georgescu. Il nuovo voto si terrà nei primi mesi del 2025.
"Il ragionamento della corte", scrive Bogdan Manolea su Contributors, "considera so- lo le informazioni ottenute dalla declassificazione di alcuni documenti dei servizi segreti. Come hanno già detto altri, si tratta di indicazioni preliminari e non di prove in grado di dimostrare che è stato alterato. Due dei cinque documenti citati non cono nulla riguardo a possibili manipolazioni. Il resto so molto labili, prese gran parte da Tik Tok"," elettori penseranno che il loro voto non conta nulla, visto che le elezioni possono essere annullate", scrive Spotmedia "si allontaneranno sempre più dalla democrazia. Ed intaccherà la legittimità di qualsiasi potere politico
Da Internazionale 1593 13 dicembre 2024
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