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Metodo di Ricerca ed analisi adottato

Medoto di ricerca ed analisi adottato
Vds post in data 30 dicembre 2009 sul blog www.coltrinariatlanteamerica seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al citato blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

mercoledì 30 giugno 2021

La rinascita dell'occidente europeo. II I motori Francese e tedesco

 

Fonte LIMES, n. 4 del 2021


La carta mostra l'europa  c il giallo i Paesi facenti parte dell'Unione europea, in giallo scuro i paesi Brexit, mentre a righe gialle quelli che sono stati definiti i "Campioni d'Europa.Qui si è verificato il recupero economico-fiscale e sviluppata una cooperazione selettiva per concorrere sui mercati mondiali. La carta riporta I principali partner sia della Germania sia della Francia.

La carta indica i mercati principali e quelli periferici. Purtroppo l'Italia in questa indicazione è divisa a metà. Il nord nei mercati principali, il sud in quelli periferici. Il Su italiano paga la incapacità di darsi riforme strutturali moderne, la corruzione sia politica che economica, le organizzazioni antistato (mafia, camorra, sacra corona unità) che rappresentano da sempre un fattore di sottosviluppo 

domenica 20 giugno 2021

La rinascita dell'Occidente Europeo I


 La scelta della Gran Bretagna di uscire dall'Europa per volontà della Gran Bretagna è stato un macigno levato sul decollo della Unione Europea e sopratutto dell'occidente Europeo. Ora che gli Stati Uniti si stanno ritirando da tutti i teatri del Mondo e con Trump hanno nella sostanza abbandonato gli alleati europei vi è la possibilità di rinverdire quello che negli anni sessanta era il cuore dell'Unione Europea. Ovvero il triangolo Parigi - Berlino - Roma. Sulla direttrice Berlino Parigi  si è scagliata la volontà inglese si farlo naufragare e quindi affossare l'europa comunitaria, dimostrandosi l'esatto contrario e mettendo all'angolo Londra, il triangolo sopra detto, oltre a rappresentare una grande opportunità per l'Italia, è la speranza di rivedere in opera quell'occidente europeo nonostante  i paesi di Visegrad, che di europeo hanno il solo nome, portando ancora quegli elementi ritardanti che ne hanno sempre fatto delle terre di mezzo. 

Indice ed info sulla rivista LIMES in www.ilmio abbonamenti. Indice  su www.coltrinariatlantegeostrategico.blogspot.com

giovedì 10 giugno 2021

Russia. La fine dell'esperimento postautoritario.

 


Putin è al potere in Russia da oltre ventanni. In questo arco di tempo la sua politica, che qualche analista chiama putinismo ha rappresentato un ibrido strano tra legittimità e repressione. Questo navigare per anni tra la legittimità di vedere in larga massima rispettati i canoni dei valori dei diritti umani e del rispetto della dignità umana anche in Russia lasciava sperare che una intesa con il mondo occidentale si potesse avre. Poi la cirsi Ucraina l'annessione della Crimea, la guerriglia nelle regioni del Donbass a portato la Russia su posizioni sempre più radicalizzanti. Improvvisamente in questi ultimi mesi Putin ha svoltato decisamente verso la repressione. La crisi in Bilerussia potrebbe aver convinto Putin che un pò di repressione subito avrebbe evitato il ricorso a molta repressione in seguito. Vediamo quindi uno spostamento verso la repressione. Ora stiamo assistendo ad una modulazione della repressione a seconda delle paure che si nutrono al Cremlino.Le elezioni di settembre saranno un banco di prova, come quelle a à più lungo raggio del 2024 in cui verrà messo in discussione il suo ruolo di presidente. . L'apparato di sicurezza della Russia oggi  è concorde nell'aver imboccato questa strada della repressione. Nicolai Patrusev, segretario del Consiglio di Sciurezza, Alessandro Bortnokov direttore della FSB, Aleksandr Bastrykin capo del Comitato investigativo  e Viktor Zolotov, comandante della Guardia Nazionale sono tutti sulla stessa linea nel ritenere che è tempo di porre da parte la legittimità e attivare ogni forma di repressione nei confronti di una opposizione finchè si è in tempo, onde evitare di scivolare lentamente verso situazioni che poi possono sfuggire di mano.  Tutto questo ha portato alla fine del autoritarismo post moderno ed ha messo Putin come dice Mark Galeotti, un analista britannico esperto di Russia, Putinsu un trono di baionette e manganelli trono che per il momento non potrà lasciare. 


 Cfr. L'Internazionale, 13 maggio 2021, n. 1408 anno 28

 La Rivista Internazionale è disponibile su carta presso la Emeroteca del CESVAM Roma Piazza Galeno 1.