Fonte Maurizio Molinari Il Ritorno degli Imperi, Come la guerra in Ucraina ha stravolto l'ordine Mondiale, Milano Mondadori Marzo 2025
domenica 31 agosto 2025
giovedì 21 agosto 2025
domenica 10 agosto 2025
giovedì 31 luglio 2025
domenica 20 luglio 2025
Guerra di Liverazione Domande in cerca di risposta
Massimo Coltrinari
Al momento della caduta del fascismo, il 25 luglio 1943, e la sostituzione di Mussolini con il Maresciallo Badoglio a capo del Governo, la stragrande maggioranza degli Italiani accarezzò l’idea che la guerra fosse finita, e che l’Italia avrebbe trovato una soluzione con gli anglo-americani per mettere fine agli errori del Fascismo e quindi ritornare a una situazione di pace. Era una illusione collettiva, in quanto la violenza che il Fascismo aveva portato a popoli e territori non poteva essere dimenticata come inesistente; inoltre nessuno metteva in conto l’atteggiamento della Germania e dei suoi alleati. I giorni del governo badogliano entrano in quella nebulosa situazione che va sotto il nome di “crisi armistiziale”, in cui molti coni d’ombra ancora restano tali, che la versione acquisita ancor oggi non può reggere alla realtà dei fatti, che molti punti chiave aspettano interpretazioni ulteriori per definire un quadro che non è quello oggi accettato. Nell’ambito della cosiddetta “crisi armistiziale” prendiamo dei episodi, dei momenti, dei fatti cercando “dal basso” di ricostruirli e comprenderli per allargare gli orizzonti. Pertanto come dobbiamo considerare questi fatti:
Il Ten. Col. Zignani e il Col. Raucci: fucilati il 17 novembre 1943 ad Elbassan in Albania dai tedeschi, con l’accusa di non essersi arresi e prese le armi conto forze tedesche alleandosi con i ribelli albanesi, in uniforme italiana con le stellette al bavero, perché a capo di unità combattenti del C.I.T.a.M. (Comando Italiano truppe alla Montagna), in contatto ed autorizzato con il Comando Supremo Italiano a Brindisi
197 Sottotenenti dell’Esercito Italiano, di complemento, giurano fedeltà al Re ed alla Patria nel campo di concentramento tedesco di Darlan in Polonia il 23 novembre 1943, in quanto catturati prima della fine del loro corso di Allievi Ufficiali in Italia.
Le I.S.U. ( Le Italian Unit Service) lavorano, nel gen. 1944, 24 ore al giorno con turni di 8 ore al porto di Boston per alimentare il Corpo di Armata Americano che sbarcherà in Normandia nel giugno 1944
Il gen. Raffaele Cadorna è al comando del Corpo Volontari della Libertà nel Nord Italia riconosciuto da tutte le forze “ribelli” operanti attraverso le forze politiche riunite nel CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia)
Il I Raggruppamento Motorizzato dell’Esercito Italiano attacca sulla stretta di Mignano Montelungo l’8 e il 16 dicembre 1916 inquadrato nella 36a Divisione Texas USA
Mussolini, capo della Repubblica Sociale Italiana, proclama nel 1944 la socializzazione.
Il cap. dei carabinieri reali dell’Esercito Italiano Pezzella è a capo della compagnia di Reali Carabinieri che svolge compiti di polizia militare sulla testa di ponte di Anzio dal 22 gennaio al 25 maggio 1944 in sostituzione delle Polizie militari britanniche e statunitensi, riconosciuto da tutti
La Divisione “Garibaldi” composta da unità alpine combatte in Montenegro (Zavattaro-Ardizi) contro i tedeschi a fianco
La Balkan Air Force composta totalmente da personale militare italiano con basi nelle Puglie rifornisce le unità partigiane jugoslave al comando di Tito, per conto degli Alleati
Il fronte militare clandestino di Roma (gen. Bentivegna) con la sua attività informativa salva dalla distruzione la testa di ponte alleata di Anzio (febbraio-marzo 1944)
4000 Italiani in uniforme tedesca (Whermach) difendono Praga nell’aprile 1945. Fatti prigioni dai Sovietici, ricevono un trattamento particolare, diverso da quello riservato ai tedeschi, più benevolo e comprensivo
Le Divisioni “Friuli” e “Cremona” liberano la Corsica dall’8 al 21 settembre 1943 e consegnano l’Isola alle forze Francesi sopraggiunte Hanno oltre 700 morti e 100 feriti
La Divisone “Perugia” rimane in armi (oltre 10.000 uomini) nell’area di Santi Quaranta fino al 3 ottobre 1943, 8 giorni dopo la resa della Divisione Acqui, in attesa dell’arrivo dei soccorsi promessi dall’Italia, su ordine del Comando Supremo italiano a Brindisi
venerdì 11 luglio 2025
INFOCESVAM N. 3 DEL 2025 MAGGIO GIUGNO 2025, 1 LUGLIO 2025
INFOCESVAM
BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
____________________________________________________________________
ANNO XII, 65/66/, N. 3, Maggio - Giugno 2025, 1 luglio 2025
XII/3/1001 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 3 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 1001 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento
XII/3/1002 - La sessione estiva di Laurea (Anno Accademico 2024 – 2025 ed anni accademici precedenti) per i Master di 1° Liv. Storia Militare Contemporana e Politica Militare Comparata dal 1960 ad oggi si è tenuta in sede il giorno 16 giugno 2025. Di seguito i nomi dei laureati.
XII/3/1003 – Progetto 2020/2 Prigionia italiana in mano Britannica 1941 -1947. Il Primo volume Africa Orientale Italiana 1935-1940. “Impero: tra realtà e propaganda” è nella versione Bozza 1 Revisione. Compilazione Indici dei Nomi propri, geografici e militari. La copertina è stata composta ed edita.
XII/3/1004 - Collaborazione CESVAM – Associazioni. Roma. 26 giugno 2025 il Direttore del CESVAM, presso la sede del Gruppo Medaglie d’Oro ha presidetuo alla presentazione del Volume di Giovanni Cecini “ I grandi Eroi della Seconda Guerra Mondiale”
XII/3/1005 - I Laureati alla Sessione di Laurea estiva di Politica Militare Comparata (vds XII/3/1002) sono: Dr. Casamento; Dr. Corona. Si sono ritirati per questo anno accademico 4 frequentatori.
XII/3/1006 - XII/2/984 – Progetto 2024/4 “Dal Corpo di Liberazione ai Gruppi di Combattimento” Predisposto il Manoscritto 1. Chiesto preventivo di Spesa alla Casa Editrice. Predisposta Bibliografia, Prefazione, Premessa, Ringraziamenti
XII/3/1007 - In distribuzione il n. 2 del 2025 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 in distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione. Richiedere copie su carta a: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org
XII/3/1008 - E’ in preparazione il “CESVAM REPORT” Settembre 2021 – Agosto 2025. N 4 della Rivista QUADERNI” che completa i Report Settembre 2014 – Agosto 2019 (2019) e Settembre 2019 – Agosto 2021 ( 2021). Richiesto preventivo di Spesa. Edizione speciale della Rivista “QUADERNI”
XII/3/1009 - I Laureati alla Sessione di Laurea estiva di Storia Militare Contemparane dal 1792 ad oggi (vds XII/3/1002) sono: Dr.ssa Pasin; Dr. Rustioni, Dr.Boldrini, Dr. Piccione, Dr. Picchierri, Dr.Foria. Si sono ritirati per questo anno accademico 5 frequentatori. Tutti i laureati hanno manifesto l’intenzione di continuare a collaborare con il CESVAM
XII/3/1010 – Castelferreti (AN) - Collaborazione CESVAM – Associazioni. Roma. 26 giugno 2025 il Direttore del CESVAM, insieme al presidente della Federazione Regionale delle Marche, MAVM Claudio Fiori, il 13 giugno 2025 ha presenziato al Convegno “81° anniversario del passaggio del Fronte 1944- 2025. E’ stata svolta la Relazione “Il valore militare al femminile durate la Guerra di Liberazione 1943 – 1945”. Ricordata la staffetta partigiana Teresa Vergalli.
XII/3/1011 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Mese di Maggio, 4 Video, mese di Giugno, 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I video sono trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM
XII/3/1012 – In occasione della presentazione (Vds. XII/3/1004 del Volume di Giovanni Cecini il 26 giugno 2025 è stato consegnato l’Emblema Araldico al Dott. Goffredo Zignani, nipote della MOVM Goffredo Zignani, fucilato dai tedeschi il 19 novembre 1943 ad Elbassan (Albania). Il Dott. Goffredo Zignani ha chiesto di iscriversi alla Federazione Provinciale di Ancona, per continuare la collaborazione con il CESVAM.
XII/3/1013 - Progetto 2024/2 – Progetto “ 80° della Liberazione. 1944. I Martiti di Fiesole e gli Eccidi in Toscana”. Collaborazione con la Federazione Regionale della Toscana. Coautore Manuel Vignola. Predisposto il Manoscritto 2. Acquisti i dati della II e III Parte ( Vittine da 2 a 9 e Vittime da 10 a 49) Si hanno quindi tutti gli episodi (1415) in cui si sono avute vittime plurime
XII/3/1014 - Collaborazione CESVAM – Associazioni. Associazione Ex Allievi della Nunziatella Sezione del Lazio. Cinema in Divisa. Dato il contributo alla presentazione dei fil di carattere storico. Ed al Giornale illustrativo. Svolto mercoledi 11 giugno 2025 l’incontro di presentazione, alla Scuola Ufficiali dei Carabinieri, di Roma, l’incontro di presentazione per il 2025/2026.
XII/3/1015 - La sessione estiva di Laurea (Anno Accademico 2024 – 2025 ed anni accademici precedenti) per i Master di 1° Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale si è tenuta in sede il giorno 30 giugno 2025. Di seguito i nomi dei laureati.
XII/3/1016 - Progetto 2024/3 – Progetto “ Il Valore Militare e le Fosse Ardeatine”. Collaborazione con Aladino Lombardi. Contatti diretti con la Direzione del Museo della Liberazione di Via Tasso a Roma. Predisposto il Manoscritto n. 3. Predisposto i materiali per tutti i decorati. Predispostta Bibliografia, Premessa, Nota Autore, Presentazione e Prefazione .
XII/3/1017 – Pesaro – Collaborazione CESVAM Federazioni. Federazione Provinciale di Pesaro. Federazione Provinciale di Teramo, 13 giugno 2025. “ Lassu dove volano gli eroi. Storie di aviatori pesaresi e teramani. Il Presidente della Federazione Regionale delle marche dell’Istituto MAVM Claudio Fiori ha svolto un intervento sui temi del Valore Militare e suoi significati. Presentata una vetrina con alcune le pubblicazioni del CESVAM e del materiale divulgativo.
XII/3/1018 – Nel prossimo numero si darà conto delle CHAT attivate per agevolare la comunicazione circolare tra tutte le componenti CESVAM
XII/3/1019 - Gli articoli, note ed altro materiale per la rivista QUADERNI devono essere inviati alla Redazione (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org) entro il 15 luglio 2025 p.v., per la valutazione e la preparazione del N. 3 del 2025. (Uscita luglio 2025)
XII/3/1020 – Progetto 2024/1 – “80° della Guerra di Liberazione. Monte Marrone. 1 -10 Aprile 1944. la svolta”. Predisposto in bozza i capitoli I, II, III, IV, e la Bibliografia generale e di pertinenza. Compilati La Premessa, Introduzione, Bibliografia, Nota dell’Autore. Richiesto il preventivo alla Casa Editrice. Predisposto il Manoscritto 2.
XII/3/1021 - In occasione della Conferenza (Vds. XII/3/1010) il 13 giugno 2025 è stato consegnato l’Emblema Araldico al Dott. Carlo Mariotti Zignani, nipote del pludecorato Carlo Mariotti, combattente della I e della II guerra mondiale Il Dott. Carlo Mariotti è socio della Federazione Provinciale di Ancona dell’Istituto del Nastro Azzurro
XII/3/1022 - I Laureati alla Sessione di Laurea estiva di Terrorismo ed Antiterrosimo (vds XII/3/1015) sono: Dr.ssa Bernardini; Dr. Sprenberg, Dr.Speranza, Dr. Garbo, Dr. Alfano , Dr.Revelli. Dr.Avallone, Dr. Aldramaki. Si sono ritirati per questo anno accademico 6 frequentatori. Alcuni di loro hanno manifesto l’intenzione di continuare a collaborare con il CESVAM
XII/3/1023 - Progetto 2024/3 – Titolo. “Dal Corpo Italiano di Liberazione ai Gruppi di combattimento”. Terminata la raccolta del materiale documentario e di quello iconografico. Predisposto il manoscritto 3. da predisporre la Copertina.Predisposto Nota Autore e Ringraziamenti. Predisposta Bibligrafia
XII/3/1024 – Indirizzo del Canale You Tube dell’Istituto Nastro Azzurro. La parola da digitare sulla icona di ricerca è CESVAM
XII/3/1025 - Prossimo INFOCESVAM (luglio - agosto) sarà pubblicato il 1 settembre 2025. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.
(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
lunedì 30 giugno 2025
Rivista QUADERNI n. 1 del 2025 - Aprile Giugno 2025
Nota Editoriale
Il N. 2 del 2025, 36° della Rivista, si apre in
Approfondimenti con il contributo di Giovanni Riccardo Baldelli “Il Regio
Esercito e la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale: dicotomia o
scomoda convivenza?” un'analisi interessante di questa forza armata durata
vent'anni dal 1923 al 1943 qui nella sua prima parte. la seconda la M.V.S.N.
nella seconda guerra mondiale invece verrà pubblicata nel prossimo numero.
Segue in Dibattiti il contributo di Davide Corona: “L'attacco sulle Alpi,
Giugno 1940. L’Impresa della colonna “Boccalatte”; Alessia Biasiolo ci propone,
poi, un'articolo sulla “Rivoluzione in musica”. Andrea Lopreiato, fresco
laureato nel Master di storia militare presenta la sintesi della sua tesi “I
bombardamenti alleati durante la campagna d'Italia. Viterbo. Un'esemplare di
Case Study.; sempre in dibattiti “Una pagina di storia attraverso una mostrina”
articolo proposta da Leonardo Prizzi che ci dà un bel quadro
uniformologico del periodo preso in
esame, la guerra di liberazione. In Archivio Davide Dragonetti, anche lui
fresco laureato del Master di Storia Militare contemporanea ci propone una
ricostruzione attenta della “Operazione “Colossus” il primo raid britannico di
paracadutisti in territorio nemico”. Sempre in Archivio
Antonio Zoccola, su indicazione di Stefano Mangiavacchi, ci invia un bello
studio su “Mario Battisti, un eroe senza medaglia. 13 Aprile 1944 Badia
Prataglia (Arezzo). Passiamo quindi a Musei Archivi Biblioteche dove Giorgio
Madeddu ci illustra “Il primo numero de il “Nastro Azzurro”, la prima edizione
del 1924.
Nel Mondo in cui viviamo: la realtà d’oggi. la rubrica Una
finestra sul mondo’ ci offre una nota di Mario Pietrangeli che descrive “Il
ruolo delle ferrovie nel teatro di guerra del Medio Oriente (Prima Guerra
Mondiale) Eventi storici che sono alla base dell'attuale crisi
Palestinese-Israeliana” a cui segue l’articolo di Andrea Ciaverini, anche lui
di recente laureato al Master di Terrorismo ed Antiterrorismo. con la sintesi
della sua tesi “Il golpe di agosto del 1991 e il ruolo del KGB” presentato in
Geopolitica delle prossime sfide; chiude questa parte in Scenari, Regioni,
Quadranti, Guido Andrea Caironi, anche lui alumno, “Soccorsi con elicottero e
organizzazione sanitaria durante il conflitto coreano 1950 – 1953: nascita ed
implementazione dei sistemi strutturati di Medical Evacuation. Il Post
editoriale di Antonio Daniele, le tradizionali rubriche, con un interessante
intervento di Osvaldo Biribicchi in “Segnalazione Librarie”, Notizie CESVAM
chiudono questo numero, che ha in I di Copertina una foto di legionari della
M.S.V.M, impegnati nella guerra contro l’Etiopia (1935-1936), che rinvia
all’articolo di Giovanni Riccardo Baldelli sul tema tutto italiano di
Ordinamenti delle Forze voluti dalla Politica
in contrasto con le reali necessità militari e conseguente sperpero di
risorse ed indebolimento dello strumento militare; la IV di copertina dedicata alla Federazione
di Asti e a Marco Montagnani e al bel progetto realizzato dedicato alla tragica
del Piroscafo Requisito “Conte Rosso”. (massimo coltrinari,
direttore)
I di Copertina: “ Elementi
della M↓V.S.M in Africa Orientale Italiana 1935-1936.
IV di Copertina La
Copertina del Volume “L’affondamento del piroscafo requisito Conte Rosso 24
maggio 1941”
venerdì 20 giugno 2025
ANNESSO ALBO D'ORO N. 5 MAGGIO 2025 1 GIUGNO 2025
INFOCESVAM
BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
__________________________________________________________________
ANNO XIII, 64/65 N. 2, Marzo – Aprile 2025, 1 1 Maggio 2025
ANNESSO
A: BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
Situazione bimestrale dello stato di sviluppo, approntamento e finalizzazione de:
ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI
Email: albodoro@istitutonastroazzurro.org
Indirizzo: Canale YOU TUBE: ISTITUTO NASTRO AZZURRO. CESVAM
ANNO III, N.5, Maggio 2025, 1 Giugno 2025
III/5/526. La decodificazione di questi numeri è la seguente: III anno di edizione dell’annesso, 5 il mese di edizione di INFOCESVAM – ANNESSO ALBO D’ORO, 526, il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione/Provincia citata o altra notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Dal mese di aprile 2024 riporta anche indicazioni e notizie su tutti i materiali editi dall’Istituto del Nastro Azzurro. Questo ANNESSO trova come naturale complemento la piattaforma www.cesvam.org. Dal 1 gennaio 2025 anche come report dei video pubblicati sul Canale You Tube dell’Istituto Nastro Azzurro - CESVAM
III/5/527 – Provincia di Roma. Alla data odierna Laura Tomasini ha terminato la lettera C completa.
III/5/528 - www.atlanteoceania.blogspot.com accessi mese di marzo 454 mese di aprile 233, maggio 168 , per un totale al 31 maggio 2025 di 22299.
III/5/529 – Provincia di Bari. Chiara Mastrantonio da Albo d’oro di bari ha inseridico decorati alla data odierna fino alla lettera C ( mancano sei pagine)
III/5/530 - www.atlanteterrepolari.blogspot.com accessi mese di marzo 64 mese di aprile 40, maggio 64 , per un totale al 31 maggio 2025 di 8788.
III/5/532 – Provincia di Sondrio. Il prossimo mese di giugno Luigi marsibilio inizia l’inserimento della Provincia di Sondrio sulla base delle fonti disponibili
III/5/532 - www.valoremilitare.blogspot.com, QUADERNI ON LINE, accessi mese di marzo 7916 mese di aprile 7838, maggio 19096, per un totale al 31 maggio 2025 di 238412.
III/5/533 - Cruscotto per inserimento di decorati di Forza Armata. Consegnato schema su Carta a Orioli. Iniziato aggiornamento del cruscotto
III/5/534 – Utente Alessia Biasiolo. Alla data odierna inserimenti 3170. Provincia di Brescia
III/5/535 - www.storiamilitare.blogspot.com, accessi mese di marzo 1987 mese di aprile 7386, mese di maggio 1934, per un totale al 31 maggio 2025 di 128736.
III/5/536 – Provincia di Cremona. Utente Bosio Paola. Inserimenti alla data odierna 26
III/5/537 – Medaglie al Valore di Forza Armata, Esercito. Sono Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento, Medaglia di Bronzo, al Valore dell’Esercito.
III/5/538 - Nel mese di maggio 2025 si sono svolte cinque riunioni tecniche con Orioli per aggiornamento del data besi e per lo schermo dell’Albo d’Oro
III/5/539 -www.uniformologia.blogspot.com, accessi mese di marzo 1792 mese di aprile 1476, mese di maggio 1800, per un totale al 31 maggio 2025 di 125319.
III/5/540 - Medaglie al Valore di Forza Armata, Esercito. Sono Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento, Medaglia di Bronzo, al Valore dell’Esercito.
III/5/541 – Inserimenti di varie provincie. Utente Roberta Bottoni. Inserimento 5050
III/5/542 - www.seniores.blogspot.com, accessi mese di marzo 596 mese di aprile 286, mese di maggio 855, per un totale al 31 maggio 2025 di 62007.
III/5/543 - Medaglie al Valore di Forza Armata, Esercito. Al Merito.Sono Croce d’Oro, Croce d’Argento, Croce di Bronzo, al Merito dell’Esercito.
III/5/544 – Pronvia di Ascoli Piceno. Utente Fiori Claudio. Inserimenti alla data odierna 306
III/5/545 - Utente Laura Monteverde. Alla data odierna ha inserito n. 4968 Decorati
III/5/546 – Provincia di Salerno. Utente Sergio Pirolozzi sarà sostituito nella immissione dati da Massimo Coltrinari.
III/5/547 - Il presente Annesso svolge anche la funzione di aggiornamento al mese di riferimento degli accessi ai Blog Storici e Geografici della Filiera CESVAM, data la mancanza di spazio sulla edizione INFOCESVAM
III/5/548 – Inserimenti di più provincie Utente Carlo Maria Magnani. Inserimenti alla data odierna 8485
III/5/549 - Alla data del 30 maggio 2025 sono iscritti nella Chat, Biasiolo, Bosio, Carandente, Magnani, Vignola, Marsibilio, Monteverde, Mastrantonio, Orioli, Tomasini Laura e Tomasini Paola. E Istituto Nastro Azzuro numer esterno. In totale 10 Utenti.
III/5/550 - Prossimo INFOCESVAM – ANNESSO PER ALBO D’ORO sarà pubblicato il 1 luglio 2025. Precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2023) ANNESSO sono, pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM e sui blog: www.associazionismomilitare e su www.valoremilitare.org. Dal gennaio 2024 L’ANNESSO al Bollettino Infocesvam ha cadenza mensile ed uscirà in modo autonomo.
(a cura di Massimo Coltrinari)
martedì 20 maggio 2025
ANNESSO ALBO D'ORO N 4 APRILE 2025 1 MAGGIO 2025
INFOCESVAM
BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
__________________________________________________________________
ANNO XIII, 62/63 N. 2, Marzo – Aprile 2025, 1 1 Maggio 2025
ANNESSO
A: BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
Situazione bimestrale dello stato di sviluppo, approntamento e finalizzazione de:
ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI
Email: albodoro@istitutonastroazzurro.org
Indirizzo: Canale YOU TUBE: ISTITUTO NASTRO AZZURRO. CESVAM
ANNO III, N.4, Aprile 2025, 1 Maggio 2025
III/4/501. La decodificazione di questi numeri è la seguente: III anno di edizione dell’annesso, 4 il mese di edizione di INFOCESVAM – ANNESSO ALBO D’ORO, 501, il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione/Provincia citata o altra notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Dal mese di aprile 2024 riporta anche indicazioni e notizie su tutti i materiali editi dall’Istituto del Nastro Azzurro. Questo ANNESSO trova come naturale complemento la piattaforma www.cesvam.org. Dal 1 gennaio 2025 anche come report dei video pubblicati sul Canale You Tube dell’Istituto Nastro Azzurro - CESVAM
III/4/502 – Il presente Annesso svolge anche la funzione di aggiornamento al mese di riferimento degli accessi ai Blog Storici e Geografici della Filiera CESVAM, data la mancanza di spazio sulla edizione INFOCESVAM
III/4/503 – Aperta in data 1 aprile 2025 la CHAT dedicata alla creazione dell’Albo d’Oro dei Decorati Italiani e Stranieri al fine di migliorare la comunicazione. Integra a livello quotidiani l’informazione di questo annesso.
III/4/504 – Alla data del 1 aprile 2025 Chiara Mastrantonio stava inserendo i Decorati della provincia di Bari, inseriti in base all’Albo dOro fino alla Lettera B
III/4/505 – www.atlantegeograficostrategico.blogspot.com accessi mese di marzo 1183 e mese di aprile 874, per un totale al 30 aprile 2025 di 52224.
III/4/506 – Laura Tomasini ha sostituito Paola Tomasini come Utente. Un ringraziamento a Paola eun cordiale benventuo a Paola
III/4/507 – Prinvicia di Frosinone. Comune di lenola, non è mai stata in provincia di caserta. Isola del Liri fino al 1927 era in provincia di Frosinone. Mettere sempre la provincia al momento della assegnazione della decorazione
III/4/508 – Per la Provincia di Roma, Paola Tomanisi non inserisce le Medaglie d’oro della provincia. Confermato
III/4/509 – www.atlanteeuropa.blogspot.com accessi mese di marzo 683 e mese di aprile 1468, per un totale al 30 aprile 2025 di 40905.
III/4/510 – Laura Tomasini ha in carico l’inserimento dei Decorati della provincia di Roma, ed ha inseriti i nominativi, alla data del 10 aprile 2025 fino alla lettera B
III/4/511 – Cruscotto per inserimento di decorati di Forza Armata. Predisposto schema su Carta e consegnato a Orioli per lo studio di fattibilità
III/4/512 – www.atlantegeograficoitalia.blogspot.com accessi mese di marzo 22 e mese di aprile 7, per un totale al 30 aprile 2025 di 4587.
III/4/513 – Roberta Bottoni inserisce i Decorati della provincia di Frosinone.
III/4/514 – Provincia di Frosinone. L’Utente Roberta Bottoni ha inserito il 90% dei Decorati
III/4/515 – www.atlantegeograficoasia.blogspot.com accessi mese di marzo 630 e mese di aprile 318, per un totale al 30 aprile 2025 di 51702.
III/4/516 – Provincia di Imperia. Acquisti da Manuel Vignola i tre volumi della provincia di Imperia. Procede alla scannerizzazione
III/4/517 –
III/4/518 – www.atlantegeograficoafrica.blogspot.com accessi mese di marzo 3204 e mese di aprile 156, per un totale al 30 aprile 2025 di 39938.
III/4/519 – Provincia di Ancona. Sono state acquisite le documetazioni relative ai decorati esistenti nel volume “Il Vaore degli Anconetani” edizione 1988. Si confronta con la documetazione esistente.
III/4/520 – Nel mese di aprile 2025 si sono svolte sei riunioni tecniche con Orioli per aggiornamento del data besi e per lo schermo dell’Albo d’Oro
III/4/521 – www.atlantegeograficomediooriente.blogspot.com accessi mese di marzo 349 e mese di aprile 167, per un totale al 30 aprile 2025 di 23012
III/4/522 – Dati i numerosi impegni, la Sig.ra Bottini ha passato l’inserimento dei decorati della provincia di Frosinone alla Signoa Laura Monteverde.
III/4/523 – www.atlantegeograficoamerica.blogspot.com accessi mese di marzo 557 e mese di aprile 8662, per un totale al 30 aprile 2025 di 37951.
III/4/524 – Alla data del 30 aprile 2025 sono iscritti nella Chat, Biasiolo, Bosio, Carandente, Magnani, Vignola, Marsibilio, Monteverde, Mastrantonio, Orioli, Tomasini Laura e Tomasini Paola. E Istituto Nastro Azzuro numer esterno. In totale 10 Utenti
III/3/525 - Prossimo INFOCESVAM – ANNESSO PER ALBO D’ORO sarà pubblicato il 1 Giugno 2025. Precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2023) ANNESSO sono, pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM e sui blog: www.associazionismomilitare e su www.valoremilitare.org. Dal gennaio 2024 L’ANNESSO al Bollettino Infocesvam ha cadenza mensile ed uscirà in modo autonomo.
(a cura di Massimo Coltrinari)
sabato 10 maggio 2025
Rivista QUADERNI n. 1 del 2025 Gennaio Febbraio 2025
Nota redazionale: (massimo
coltrinari, direttore)
Numero dedicato nelle
sue pagine di apertura, dopo l’Editoriale del Presidente Magnani alla Comunicazione del Nastro Azzurro, alla
giornata della Donna che cade, come noto, ogni anno l’8 marzo. Si riporta i
contributi e la cronaca della consegna dell’Emblema Araldico alla Signora
Giovanna Paolone Piermanni, consorte della Medaglia d’Oro al Valore Militare
“alla memoria” Sergio Piermanni. A sottolineare questo momento la copertina
riporta la scultura “”Le Pagine del Coraggio” scultura predisposta per
l’occasione, mentre la IV di copertina è ancora dedicata ad una donna ed ad un
suo volume. Questo dopo aver dedicato spazio alla Giornata della Memoria ( 27
Gennaio)
Nella parte “Il mondo
da cui veniamo: la Memoria”, Giorgio Madeddu, nel quadro delle ricerche
dedicate alla Storia dell’Istituto del Nastro Azzurro, con ampia iconografia,
riporta la cronaca della inaugurazione della Via dei Fori Imperiali a Roma nel
quadro della Adunata dei Decorati al Valore Militare (28 ottobre 1933); segue
in Dibattiti, Manuel Vignola che tratta dell’uso della Medaglia d’Oro come
strumento diplomatico e non come ricompensa per atti eroici individuali: quindi,
sempre in Dibattiti, Roberto Allegro, ricostruisce la Battaglia di Mortara del
18489, sulla base della sua tesi discussa al Master di Storia Militare
Contemporanea. In Archivio, Alessia Biasiolo ci propone uno dei misteri più
fitti della fine della guerra, l’Oro di Dongo. Ancora Giorgio Madeddu, dalla
Sardegna, ci manda una nota sui 110 anni di esistenza della leggendaria Brigata
“Sassari”, come dovuto omaggio a questa Unità delle nostre Forze Armate pregna
di valore e tradizioni.
Nella Parte “Il Mondo
in cui viviamo: la realtà d’oggi” tutti articoli hanno alla base la Tesi di
Master discussa dagli Autori al Master di “Terrorismo e Antiterrorismo
internazionale. Andrea Rota, ci parla delle fonti aperte al servizio della
sicurezza del paese, Mirko Leone del “ Virtual Human Intelligence”, e Guido
Andrea Caironi di un particolare aspetto aeronautico in ambito Guerra Fredda.
Le tradizionali
rubriche completano questo numero
Infine, una
annotazione sula politica di distribuzione della Rivista “QUADERNI”:
l’Indirizzario da questo numero è organizzato su chi ne ha fatto richiesta
orale o scritta e chi è impegnato nelle ricerche CESVAM, con le dovute
eccezioni; vengono tolti tutti quei indirizzi che erano stati adottati per far
conoscere le attività del CESVAM e quindi dell’Istituto del Nastro Azzurro.
Sono anche aggiornati le condizioni di abbonamento, come pubblicato in ultima
pagina. Decadono tutte le condizioni degli anni precedenti.
I
di Copertina: Scultura “Le Pagine del Coraggio” della scultrice Paola Grizi,
donata al Comune di Potenza Picena in occasione della Giornata della Donna 2025
nel quadro della consegna dell’Emblema Araldico conferito alla MOVM “Alla
Memoria” Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri Sergio Piermanni alla
Sig.ra Giovanna Paolone Piermanni,
IV
di Copertina Monica Apostoli, Il Genio “Telegrafisti” nella Grande Guerra. 3° e
7° Reggimento Genio, Roma,
Istituto del Nastro Azzurro Centro Studi sul Valore Militare, 2023
Il presente numero è
stato chiuso in tipografia il 28 marzo 2025
mercoledì 30 aprile 2025
Tesi di Laurea "L'Intelligence edil Terrorismo Internazionale"
Roberto Scandurra
Premessa.
La tesi è strutturata in tre capitoli. Dopo una breve introduzione, il primo capitolo, intitolato “Intelligence”, analizza il campo dell’Intelligence delineandone i concetti base, partendo dalla definizione, passando per lo scopo, elencando i principi su cui si fonda la produzione, fino a determinare le categorie dei prodotti derivanti dalle analisi e infine esaminando il Ciclo dell’Intelligence.
Il secondo capitolo, intitolato “Origine ed evoluzione del terrorismo di matrice islamica”, introduce ciò che numerosi studiosi hanno approfondito nel corso degli anni in materia di terrorismo, tra questi, David Rapoport1, è stato uno dei primi accademici a sviluppare la teoria delle “onde del terrorismo” che traccia l’evoluzione storica del fenomeno attraverso quattro “onde” principali. Queste onde rappresentano periodi distinti in cui il terrorismo ha assunto caratteristiche e obiettivi unici.
In particolare, la quarta onda di terrorismo, che ha preso forma dagli anni novanta fino ad oggi (ma ha guadagnato notorietà internazionale soprattutto dagli anni 2000 in poi quando gruppi come Al-Qaeda e il successivo ISIS hanno iniziato a svolgere un ruolo di primo piano nella politica internazionale, rendendosi responsabili di gravi attentati), è dominata dal terrorismo islamico che mira a promuovere un’agenda religiosa specifica come l’istaurazione di uno stato islamico globale attraverso la violenza e l’intimidazione2.
L’esposizione verte, pertanto, sulla quarta onda di terrorismo, ovvero quello islamico, Jihadista, attraverso la ricostruzione storica degli assetti geopolitici più significativi, analizzando l’ideologia, le motivazioni e il contesto in cui si sviluppa.
Vengono esposte le posizioni e le risposte della Comunità Internazionale, dell’Europa e dell’Italia alla minaccia globale del terrorismo, analizzando anche la nuova forma di terrorismo, il NIT (Nuovo Terrorismo Insurrezionale).
Nel terzo capitolo, prima delle conclusioni finali, vengono formulate considerazioni sul presente e sulle prospettive future dell’Intelligence.
Il Testo della Tesi è presso la Emeroteca del CESVAM.
martedì 29 aprile 2025
Operazione "Caso verde" L'Occupazione della Cecoslovacchia. (1938)
OPERAZIONE “Caso Verde”.
L’occupazione della Cecoslovacchia
Sergio Benedetto
Sabetta
Nell’attuale
tensione diplomatica in cui le parti giocano al rilancio per ottenere il
massimo dalle trattative, se non addirittura di realizzare l’obiettivo
primario, è da ricordare il “Caso Verde” del 1938-39, ossia il nome in codice
del piano segreto per attaccare e occupare la Cecoslovacchia e gli eventi che
ne conseguirono.
La
Cecoslovacchia era il frutto della sconfitta dell’Impero asburgico nella Grande
Guerra e delle teorie Wilsoniane, il 14 novembre 1918 il Comitato nazionale di
Praga assumeva i poteri militari e civili proclamando la Repubblica.
Con i successivi trattati di
Versailles e di Saint-Germain ottenne, da parte tedesca, il territorio nella
Slesia di Hlucin e dalla dissoluzione dell’Impero asburgico, oltre che la
Boemia e la Slovacchia, anche la Moravia e la Slesia.
Sebbene uno
dei paesi più progrediti culturalmente ed economicamente dell’Europa centrale,
soffrì da subito del revanscismo tedesco e dei problemi etnico -territoriali
derivanti dalla varietà della sua popolazione.
Su
15.240.000 di cittadini nel 1937, il 50% era costituto da Cechi, il 17% da
Slovacchi, il 22,3% da Tedeschi dei Sudeti, il 4,8% da Magiari, il 3,8 % da
Ucraini – Ruteni, l’ 1,3% da Ebrei e, infine, dallo 0,6 % di Polacchi, oltre ad
ulteriori minoranze tra cui Romeni e Zingari.
Il 28 maggio
1938 Hitler, riunito nella Cancelleria lo Stato Maggiore della Wehrmacht,
annunciò l’intenzione di invadere la Cecoslovacchia ( Piano Verde), la notizia
giunta a conoscenza degli Inglesi e dei Francesi spinse il primo ministro
inglese, d’intesa con il governo francese, Lord Arthur Neville Chamberlain, a
recarsi più volte in Germania per trattare con Hitler senza alcun esito.
Il 12
settembre, con il favore dell’Italia, Hitler ripresentò la richiesta di una
piena autonomia e del diritto di autodecisione per i Tedeschi dei Seduti, alla
quale Inghilterra e Francia fecero sostanziali concessioni.
Hitler ormai
convinto che le Potenze occidentali non sarebbero entrate in guerra rialzò la
posta, puntando segretamente allo smembramento dello Stato Cecoslovacco sotto
controllo tedesco.
La crisi era
ormai diventata una crisi europea e Chamberlain, consultatosi con il primo
ministro francese Daladier, chiese un incontro urgente con Hitler che fu
fissato per il 15 settembre.
A
Berchtesgaden il pomeriggio del 15 Hitler ribadì la ferma volontà di ottenere
la secessione dei Sudeti, Chamberlain chiese di potere consultare il suo
Gabinetto e il governo francese in cambio della promessa che nel frattempo i
Tedeschi non si sarebbero mossi.
Tornato a
Londra, mentre i Francesi si dimostrarono come gli Inglesi favorevoli ad
accettare le richieste tedesche, vi fu un netto rifiuto da parte del governo
céco che ricordò alla Francia il patto di alleanza firmato, tuttavia innanzi ai
tentennamenti francesi il governo céco , sentendosi abbandonato, il 21
settembre si dimise.
Il 22
settembre Chamberlain ritornò in Germania e nel pomeriggio a Godesberg sul Reno
incontrò Hitler, riferì che le richieste tedesche erano state accettate e che i
Sudeti potevano passare alla Germania senza la necessità di un plebiscito, per
le aree a popolazione mista una futura commissione di tre membri, tedesca, ceca
e neutrale, avrebbe deciso.
Infine, i
trattati di assistenza della Francia e della Russia potevano essere sostituiti
da una garanzia internazionale, così da rendere la Cecoslovacchia assolutamente
neutrale.
Hitler
pretese, rialzando la posta, che i Sudeti venissero immediatamente occupati
dalla Germania entro il 1 ottobre, le trattative proseguirono il giorno
seguente per via epistolare, alla sera vi fu un ulteriore drammatico colloquio.
Allo
statista inglese fu presentato un memorandum con allegata una carta geografica
contenente le pretese territoriali tedesche, l’evacuazione dei cechi dai Sudeti
doveva iniziare il 26 e terminare il 28 settembre, davanti alle proteste
inglesi il termine fu spostato al 1 ottobre, data che peraltro era già stata
segretamente fissata per l’attuazione del piano “Caso Verde”.
L’ultimatum
fu respinto dai governi francese, inglese e céco, la Francia dichiarò che
avrebbe mobilitato, lo stesso l’Inghilterra in appoggio della Francia in caso
di guerra, mentre Praga aveva già ordinato la mobilitazione.
L’ultimatum scadeva
alle ore 14,00 del 28 settembre, la guerra appariva inevitabile, sebbene buona
parte dei generali della Wehrmacht fossero contrari, quando nella tarda
mattinata Chamberlain chiese la mediazione di Mussolini, che accettò anche per
evitare gli obblighi del “Patto di acciaio”.
Nel
pomeriggio, durante una drammatica seduta della Camera dei Comuni, arrivò la
notizia che Hitler aveva accettato di spostare la mobilitazione di 24 ore per
incontrare a Monaco Chamberlain e Daladier con la mediazione di Mussolini,
esplose un applauso con la sola astensione di Churchill.
Il 29
settembre 1938 nel pomeriggio avvenne l’incontro a Monaco senza la
Cecoslovacchia per volontà tedesca, Mussolini presentò un memorandum ispirato
dai tedeschi per i negoziati che fu accettato a notte inoltrata.
L’accordo
prevedeva l’immediato inizio della evacuazione dai Sudeti dei céchi da
completarsi entro il 10 ottobre, senza alcun indennizzo per i beni lasciati e a
completo carico di Praga.
Sei mesi
dopo, tra il 15 e il 16 marzo 1939, violando gli accordi di Monaco tutta la
Boemia e la Moravia fu occupata e dichiarata Protettorato, il 16 marzo anche la
Slovacchia fu posta sotto la protezione tedesca, la Polonia e l’Ungheria
presero a loro volta i territori a maggioranza polacca e magiara.
Il risultato
immediato fu l’ulteriore decisione di Hitler di alzare la posta anche sulla
Polonia, la diffidenza dei Russi verso le potenze occidentali con il
conseguente patto Ribbentrop - Molotov dell’agosto 1939, la crescita
dell’ammirazione di Mussolini per la spregiudicatezza di Hitler, ma anche
l’eliminazione di qualsiasi opposizione tra i generali nella Wehrmacht che di
fronte all’aggressività di Hitler erano rimasti titubanti, oltre
all’acquisizione dei territori centrali dell’Europa per la successiva offensiva
verso la Polonia.
Bibliografia
·
R.
Cartier, La seconda guerra mondiale, Vol. I, Arnoldo Mondadori ed. 1968;
sabato 19 aprile 2025
Il Problema del sistema difensivo unificato nella U.E.
Sergio Benedetto Sabetta
La caduta dell’Unione Sovietica ha fatto credere di avere vinto
definitivamente la Guerra Fredda, risolvendo tutto in termini economici gli USA
non hanno pianificato alcuna strategia se non quali poliziotti globali,
spettacolarizzando i conflitti secondo una narrazione distaccata dalla realtà,
così che la guerra diventa fine a se stessa, slegata da precisi disegni
politici, fondata su elementi esclusivamente tecnologici e di comunicazione (
G. De Ruvo, La guerra post – moderna e il principio d’irrealtà, 57 – 68 in “
Fine della guerra” Limes 4/2024).
Una serie di
insuccessi e la crisi economica ha portato gli USA a ritirarsi da varie aree
del globo, a concentrarsi sul settore più sensibile, il Pacifico, valorizzando
la propria potenza navale in antitesi alla potenza di terra, un vuoto che altre
potenze regionali cercano di riempire affiancando il conflitto USA – Cina.
In questo
processo si è ridefinita la funzione della NATO, utilizzata dalla fine della
Guerra Fredda in modo improprio con interventi fuori area a sostegno degli
USA, sebbene nata con fini distensivi.
Il conflitto
in Ucraina ha evidenziato tutte queste problematiche rimaste sotto traccia,
come la volontà della Russia di riaffermare una propria area di influenza
necessaria a mantenere una coesione interna, essendo nata come impero su vasti
territori e differenti storie etniche, in contrapposizione all’allargamento
della NATO e dell’UE.
La necessità
dell’UE di difendersi autonomamente mette in evidenza i suoi limiti e tempi
necessari, nonostante i proclami fondati su una spesa del 2% del PIL da
raggiungere in tempi brevi, che per l’Italia dovrebbe essere di circa 36-38
miliardi di euro all’anno, anche se per gli USA l’Europa dovrebbe spendere fino
al 5% del PIL.
Dobbiamo
considerare che la Cina nel 2021 è arrivata al 7,1% del PIL, pari a 243
miliardi di dollari, posizionandosi per il decennio 2010-2020 al terzo posto con
381,6 miliardi di dollari, dopo gli USA con 2.880 miliardi di dollari e il
Regno Unito con 481,5 miliardi di dollari, ma davanti alla Russia con 356,8
miliardi e alla Francia con 277,3 miliardi (Dati Sipri-Stockholm International
Peace Research Institute).
Vi è la
necessità di un ordine, in quanto il caos è peggiore dell’autoritarismo, tanto
è vero che il disordine richiama la volontà di un qualche ordine che dia
sicurezza, come ricorda Kaplan, ma l’arroganza di una classe dirigente senza
una visione strategica coerente e una popolazione messa in un eterno presente
senza storia, crea le premesse del disastro (F. Petroni, La perduta sensibilità
tragica dell’America, 81-91, in “Fine della guerra”, Limes 4/2024).
Vi è una
difficoltà nell’individuare nel Nuovo Ordine gli obiettivi finali della nuova
amministrazione USA, risulta peraltro chiaro il rientro di attività strategiche
quali la cantieristica, decentrata in Asia e la spinta di un maggiore impegno
finanziario dei paesi UE in materia miliare, tenendo presente che vi sarebbe
peraltro un notevole ritorno economico in commesse militari per l’industria
USA, favorendo al contempo il rientro dal notevole debito accumulato in questi
decenni.
In questo
incrocio tra il riequilibrio strategico e quello economico attraverso dure trattative sui dazi, considerando
che gli USA sono i consumatori finali più grandi, l’UE ha la necessità di
trovare nuovi accordi commerciali e al contempo finanziare il riarmo,
scorporando le spese per la difesa dal Patto di stabilità e crescita quale
debito oppure tagliando altre spese o alzando le tasse.
Parlando di
difesa europea occorre preliminarmente distinguere tra “esercito europeo” e
“difesa europea”, nel primo caso occorrono le stesse armi, un comando unificato
e un indirizzo politico comune, ossia un unico soggetto politico, cosa non
attuale per l’UE, nel secondo caso vi è un semplice coordinamento.
Oltre
all’aumento della spesa vi è il problema tecnico dei diversi modelli di
armamento che si riflette sia sulla spesa che sulla logistica, oltre al divario
tecnologico con gli USA, a cui si affianca la capacità produttiva che potrebbe
essere colmata in un lasso temporale dai tre ai cinque anni se non oltre, si
parla per l’Italia tra i cinque e i quindici anni.
Attualmente
le spese europee per la difesa dovrebbero andare per il 50% alla acquisto di
forniture dagli USA, con piccole quote a Israele e Corea del Sud, anche l’idea
di schierare truppe in Ucraina è irrealistica mancando un sistema satellitare
adeguato oltre ad una capacità logistica sufficiente per supportare un elevato
numero di soldati che dovrebbero avere peraltro adeguati turni di rotazione (G.
Cossiga – Presidente Aiad, Difesa comune, non servono solo i fondi, 4-5, Il
Secolo XIX, 4 marzo 2025).
A questo si
affianca un problema culturale dovuto al lungo periodo di pace e alle
narrazioni a – storiche che sono state diffuse, lontane da una visione
politico-strategica ed economica, in particolare per l’Italia in cui vi è stato
un indebolimento del concetto di Stato e della narrazione Risorgimentale ( A.
Schiavone, Italiani senza Italia. Storia e identità, Einaudi 1998).
“Per ottenere i materiali e i sistemi d’arma
che ci occorrono, ci vorranno invece dai cinque ai quindici anni. Cambiare la
mentalità di un sistema e la cultura politico-strategica del nostro paese, infine,
sarà un processo ancora più lungo, complesso e incerto, a meno che non si
verifichi un grosso shock. Specialmente
per noi italiani, tra i quali è già affiorata la tentazione di trasferire al
più presto la delega a proteggerci dagli Stati Uniti, che non vogliono più
assumersi questa responsabilità, a un’Europa nella quale sarà difficile trovare
interlocutori più sensibili di noi alla salvaguardia dei nostri interessi
nazionali” (G. Dottori, L’Italia riarma lentamente, 183-189, in “Una certa idea
di Italia”, Limes 2/2024).