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Metodo di Ricerca ed analisi adottato

Medoto di ricerca ed analisi adottato
Vds post in data 30 dicembre 2009 sul blog www.coltrinariatlanteamerica seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al citato blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

venerdì 28 febbraio 2025

Tesi di Laurea Nicole Tarsi "Giulio Cesare e Vladimir Putin Personalità Geniali e Comandanti Folli? Introduzione

 Master in

“Politica militare comparata dal 1945 ad oggi: dottrina, strategia, armamenti”

GIULIO CESARE E VLADIMIR PUTIN:  PERSONALITA’ GENIALI O COMANDANTI FOLLI?

 

INTRODUZIONE

Lo scenario globale è sempre più caratterizzato da un complesso di equilibri instabili e crescenti competizioni, dove nuovi o rinati attori statali mettono in atto politiche estremamente assertive capaci di far vacillare l’intero sistema mondiale. Lo shock sistemico causato dall’invasione russa dell’Ucraina del 24 febbraio 2022 potrebbe aver costituito la goccia che farà definitivamente traboccare il vaso, compromettendo il sistema e la sicurezza mondiale. Un incontrovertibile trend geopolitico che ha scosso quella stabilità (evidentemente solo apparente) venutasi a creare a partire dagli anni successivi alla guerra fredda. Nel conflitto tra la Russia e l’Ucraina vi sono degli elementi particolarmente caratterizzanti che è bene elencare al fine di delineare al meglio la tipologia di conflitto che ha preso forma ufficialmente dal febbraio 2022.

Primariamente è possibile parlare di Urban warfare, quale aspetto rilevante nei combattimenti in corso. I centri abitati, infatti, mantengono la loro centralità configurandosi come bastioni difensivi fondamentali da controllare e da espugnare, obbligando gli eserciti ad assedi per i quali, forse, nessun esercito è in realtà strutturato per operare efficacemente. Le difficoltà operative non sono certamente poche: l’assedio e la conquista di una città richiede un elevato numero di mezzi e uomini, un elevato spirito di iniziativa e coraggio, nonché la precisa volontà di raggiungere un comune obiettivo strategico.

La seconda caratteristica ha a che fare con gli aspetti logistici, rilevatisi di fondamentale importanza al fine di ridurre quel clausewitziano attrito provocato dall’avanzare delle forze e dalla necessità di mantenere un livello elevato di operabilità delle forze di manovra.  

Un terzo elemento caratterizzante è il fatto che sia ancora oggi necessaria grande concentrazione della propria potenza di fuoco, una forza d’urto sufficientemente soverchiante sulle postazioni difensive, l’importanza di occupare e consolidare le posizioni conquistate. Questo elemento rimarca l’importanza della componente logistica ed evidenzia quanto sia fondamentale anche la preparazione militare, il livello di addestramento e l’efficacia di un sistema di comando e controllo in operazione.

Il quarto punto ha a che fare con i concetti di “Simmetria” ed “Asimmetria”. Il conflitto infatti ha permesso di rendere evidente numerosi effetti positivi portati dall’integrazione, nel proprio sistema di difesa nazionale, di elementi irregolari integrando così il sistema militare in un più ampio “sistema-paese di Difesa civile-militare” e logorando maggiormente un eventuale avversario. Tuttavia, combinare forze simmetriche con quelle asimmetriche ha dei vantaggi e degli svantaggi. I primi sono sicuramente ricollegabili al fatto che utilizzare forze di diversa natura possono apportare un risultato migliore, in linea con quello che ormai è divenuto noto con il nome di combined arms. Gli svantaggi derivano dalla diversa gestione delle forze simmetriche e asimmetriche, che potrebbe dare i suoi effetti negativi nei periodi del post conflict.

Infine, un fattore centrale, oramai da diversi anni, riguarda la tecnologia.  Investire nel settore tecnologico, e nel mantenimento di uno strumento militare moderno è divenuto ormai elemento fondamentale per poter essere preparati agli attuali e futuri scenari di conflitto. Tuttavia, abbiamo visto come nel lungo periodo un conflitto fortemente basato sulla componente tecnologica è destinato a subire un drastico calo in termini di resa operativa.

Nonostante la tragicità degli eventi odierni, dagli scontri ancora in corso è possibile analizzare e studiare molteplici elementi di continuità e di rottura con il passato. Le varie forme di guerra assunte dalle due parti hanno talvolta richiamato i moderni concetti di conflitto interstatale e talvolta hanno invece preso i connotati di una vera e propria guerra convenzionale a fazioni contrapposte.  Questo teatro mondiale ha ridato importanza agli scontri diretti tra combattenti, ponendo quasi in secondo piano tutte le teorie strategiche e dottrinali degli ultimi anni basate su attività di natura cyber, guerra informatica, minacce ibride e operazioni definite other than war[1].  Dal febbraio 2022, data in cui le forze armate della Russia hanno invaso il territorio ucraino, segnando così una violenta escalation in un conflitto politico, militare e diplomatico in corso già dal 2014 ha preso forma una guerra fatta di strategia, pianificazione ed eserciti ben addestrati. Un conflitto che porta a fare un paragone con il passato ed in particolare con le guerre in Gallia condotte da quel leader politico e militare, nonché scrittore, console e oratore romano destinato a lasciare il segno nell’eternità della storia: Caio Giulio Cesare. Se per certi versi il confronto con l'attuale capo di Stato della Russia Vladimir Putin può sembrare azzardato, nel corso di questa trattazione si evidenzieranno i punti di somiglianza tra la due figure politico-militari, nonché il loro rapporto con i propri uomini e con i loro nemici. Sarà doveroso ricercare un approccio diretto che riduca la complessità delle due personalità ed evidenzi un’ipotesi di ciclicità della storia più che dimostrata e che si va a chiudere proprio a Roma, quella città laddove tutto è cominciato, basti pensare alla teoria tradizionalistica secondo cui la Russia è la continuazione dell’eredità romana e il termine zar deriva proprio dal termine Czar, ossia Cesare.

 La Tesi completa è presso il CESVAM Centro Studi sul Valore Militare  Emeroteca



[1] Le operazioni militari diverse dalla guerra (Military operations other than war : MOOTW) sono operazioni militari che non comportano guerra, combattimento, minaccia o uso della violenza. Generalmente includono il mantenimento della pace, la costruzione della pace, la risposta ai disastri, gli aiuti umanitari, l'ingegneria militare, l'applicazione della legge, il controllo degli armamenti, la deterrenza e il multilateralismo.

giovedì 20 febbraio 2025

Tesi di Laurea Riccardo D'Angelo "Gli attentati jihadisti di Barcellona e Cambrils; studio delle dinamiche di radicalizzazione di una cellula terroristica in Spagna e correlazioni con la Taqiyya come meccanismo di dissimulazione della fede islamica”

Anno Accademico 2023-204


 1. Titolo: “17-A: Gli attentati jihadisti di Barcellona e Cambrils; studio delle dinamiche di radicalizzazione di una cellula terroristica in Spagna e correlazioni con la Taqiyya come meccanismo di dissimulazione della fede islamica”



 2. Premessa: Nel corso della presente tesi di studio, è mia intenzione presentare un’analisi sia eziologica che evenemenziale e cronologica degli attentati terroristici di matrice jihadista avvenuti in data 17 agosto 2017 presso le città di Barcellona e di Cambrils. Partendo da alcuni concetti generali di contestualizzazione, come l’evoluzione dei fenomeni jihadisti in Spagna nel corso degli ultimi decenni e la menzione di alcuni degli attentati di maggior risonanza mediatica, è intenzione della tesi quella di approfondire i processi di radicalizzazione che possono caratterizzare sia singoli individui che, come nel caso del 17 A, interi gruppi di individui. Prenderemo dunque in esame alcune delle metodologie attuali di radicalizzazione, facendo sempre riferimento al caso degli ormai noti membri della cellula di Ripoll, dal nome del paese catalano in cui abitavano gli esponenti che hanno poi portato a termine tali attacchi, incluso l’Imam Abdelbaki es Satty, individuato dalle forze dell’ordine come esponente mobilitatore e ente agitatore dell’intero attacco. Altro punto di analisi nella fase finale della tesi sarà il concetto di Taqiyya, intesa come elemento dissimulatore, sempre piú assiduamente rintracciabile negli esponenti delle cellule terroristiche di matrice islamista nei paesi dell’ Europa occidentale. Uno degli elementi che hanno caratterizzato il processo di radicalizzazione della cellula di Ripoll è proprio la dissimulazione dei usi e costumi tipicamente occidentali e proibiti dalla fede musulmana onde evitare di attirare sulla cellula troppa attenzione o pressione, che sia dai gruppi sociali di frequentazione abituale, come in ultimo luogo, dalle forze di Polizia che ne avrebbero potuto identificare le intenzioni, oltre ad essere un fenomeno storico dalle profonde radici religiose, delle quale parleremo seppur brevemente. Obiettivo finale della tesi è quello di verificare se sia possibile individuare alcuni elementi ricorrenti nel processo di radicalizzazione islamista che puó portare all’organizzazione di attacchi terroristici, prendendo in esame gli eventi del piú recente XXI secolo e in territorio spagnolo, ma soprattutto verificare se la taqiyya, presunta o meno, della cellula di Ripoll fosse precedente o meno al precesso di radicalizzazione degli individui che la componevano, 

La Tesi è presso L'Emeroteca del CESVAM Centro Studi sul Valore Militare

lunedì 10 febbraio 2025

La Nato dalle Origini ad oggi. Focus sul Fianco Sud.


 EMEROTECA DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE  2023