Europa

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Metodo di Ricerca ed analisi adottato

Medoto di ricerca ed analisi adottato
Vds post in data 30 dicembre 2009 sul blog www.coltrinariatlanteamerica seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità delloStato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento al citato blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

martedì 8 marzo 2022

Nord Stream e la dipendenza del gas russo

 



Antonio Trogu

 

Il Nord Stream 2 è il più grande gasdotto al mondo, lungo 1230 chilometri è stato costruito parallelamente al Nord Stream 1, un altro gasdotto lungo 1224 chilometri. Ciò vuol dire  un potenziamento della capacità russa di rifornire la regione dell’Europa occidentale di gas naturale ed è stato citato da Putin come la naturale soluzione all’attuale carenza energetica. Il progetto, però, è anche al centro di alcune importanti tensioni politiche in quanto molti politici e osservatori ritengono che la Russia usi le esportazioni di gas naturale come un’arma politica, per espandere la propria influenza e indebolire il blocco politico europeo.

Prima della costruzione dei due gasdotti Nord Stream il gas russo passava via terra, attraverso i territori di Ucraina e Bielorussia. Ora invece, con il completamento di Nord Stream 2, il gas potrà di fatto bypassare i paesi dell’Europa orientale con la possibilità quindi di applicare pressioni politiche specifiche interrompendo le forniture di gas ai singoli paesi dell’est, mantenendo però il conveniente flusso di esportazioni verso l’Europa occidentale. 

La  consegna del gas in europa avviene attraverso un unico sistema di trasporto del gas che collega i giacimenti di gas del Nord della Russia con i paesi limitrofi. Numerosi gasdotti che attraversano il territorio ucraino forniscono gas naturale dalla Russia ai clienti europei ed insieme costituiscono il più grande corridoio di trasporto del gas con una capacità progettuale di oltre 100 miliardi di metri cubi, attraverso il quale il gas russo può essere consegnato ai consumatori in diversi paesi europei.

Per fornire forniture ininterrotte di gas dalla Russia ai paesi del Far Abroad, il 30 dicembre 2019, con la partecipazione diretta di  Gazprom Export LLC , è stato concluso un accordo tra Gazprom PJSC e Naftogas Ukrainy  che fornisce il trasporto di gas naturale attraverso il territorio ucraino fino al 31 dicembre 2024. 

 


Urengoy – Pomary – Uzhgorod, Brotherhood, Progress

Le consegne tramite il gasdotto Brotherhood  sono iniziate nel 1967. Nel 1984, il primo gasdotto transcontinentale al mondo Urengoy – Pomary – Uzhgorod  è stato costruito con una capacità di progettazione di 32 bcma. Nel 1988  fu costruito il gasdotto Progress (Yamburg – confine occidentale dell'URSS) con una capacità di 26 bcma. Sul territorio dell'Ucraina, il suo percorso coincide con il percorso del gasdotto Urengoy – Pomary – Uzhgorod  .
All'interno del corridoio ucraino, questi gasdotti forniscono il transito del gas in direzione della Slovacchia. In Slovacchia, il gasdotto è diviso, uno dei rami va alla Repubblica Ceca, l'altro – all'Austria.

 

 Souyz
    Questo gasdotto, che segue il percorso da Orenburg al confine occidentale dell'URSS, è il risultato dell'accordo di Orenburg. Il gasdotto con una capacità di progetto di 26 bcma è entrato in funzione nel 1980. La Soyuz può trasportare gas verso Slovacchia, Ungheria e Romania. 

 

Percorso di trasporto del gas attraverso la Romania

Il 1986 ha visto l'inizio della costruzione di un gasdotto di transito attraverso il territorio rumeno per fornire gas a Bulgaria, Turchia, Grecia e Macedonia del Nord. Nel 2002 è stata costruita la seconda stringa di questo gasdotto.

 

Nord Stream

Il gasdotto Nord Stream con una capacità di 55 miliardi di metri cubi all'anno consente il trasporto diretto di gas per i clienti dell'Europa occidentale, aggirando gli stati di transito. La pipeline è composta da due stringhe con una capacità di throughput di 27,5 bcma ciascuna. Il suo percorso si trova sotto il Mar Baltico dalla baia di Portovaya vicino alla città di Vyborg, alla costa tedesca vicino a Greifswald, per un'estensione di 1224 km. Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Francia, Danimarca e altri stati europei sono i mercati target per le forniture attraverso questo gasdotto.

 

Yamal – Europa

Il gasdotto Yamal – Europa attraversa Russia, Bielorussia e Polonia raggiungendo la Germania. La costruzione del gasdotto è iniziata nel 1994 vicino ai confini tedesco e polacco e le prime sezioni del gasdotto sono state messe in funzione già nel 1996. La parte bielorussa in cui Gazprom è diventata l'unico investitore è stata avviata nel 1997. Dopo la messa in servizio dell'ultimo compressore stazione nel 2006, Yamal – Europa ha raggiunto la sua piena capacità – 33 bcma.

Blue Stream 

Il gasdotto Blue Stream è destinato alle consegne dirette di gas in Turchia, aggirando i paesi di transito. Il gasdotto lungo 1.213 km è costituito da una sezione terrestre e una offshore, che inizia vicino a Izobilnoye nella regione di Stavropol e termina ad Ankara, in Turchia. La costruzione è stata completata nel dicembre 2002 e febbraio 2003 ha segnato l'inizio del primo flusso di gas commerciale. La capacità del progetto del gasdotto è di 16 bcma.

 

Vyborg – Imatra

Il gasdotto di esportazione verso la Finlandia, con una capacità annua di 6 miliardi di metri cubi, fa parte del sistema di trasporto del gas della regione di Leningrado.

 

Tornando al Nord Stream gli USA prima con Trump e poi con Biden lo hanno sempre osteggiato il progetto. Il Nord Stream2, che la Germania ha voluto in questi anni nonostante l'ostilità degli Stati Uniti e dell'Europa orientale, è stato completato lo scorso anno ma richiede ancora un ultimo via libera. Il nuovo governo tedesco ha tuttavia cambiato atteggiamento nei confronti dell'opera rispetto al precedente guidato da Angela Merkel che ha sempre ignorato le richieste di abbandonare il progetto anche se le tensioni con la Russia erano aumentate per le accuse di spionaggio e l'avvelenamento e l'incarcerazione dell'oppositore politico Alexei Navalny.

Ma vi sono nuovi ritardi nella certificazione di Nord Stream 2, la conferma sui lunghi tempi di approvazione del controverso gasdotto russo-tedesco è giunta, il 17 dicembre 2021, dallo stesso regolatore tedesco, Bnezta (Bundesnetzagentur), incaricato di verificare che la società Nord Stream 2 AG si adatti alla normativa tedesca ed europea. Il capo dell’ente, Jochen Homann, ha affermato che l’operatore Nord Stream 2 AG, registrato in Svizzera, ha avviato il processo di costituzione di una filiale in Germania, spiegando, però, che la decisione sul gasdotto non sarà presa prima di giugno 2022. In effetti, dopo il via libera di Berlino, i documenti passeranno all’esame della Commissione Europea. Per iniziare a pompare gas, l’operatore del Nord Stream 2 deve ottenere l’approvazione dal regolatore tedesco Bnezta, il quale sta verificando la conformità del progetto alla direttiva UE sul gas. La certificazione era stata temporaneamente sospesa, il 16 novembre, poiché l’operatore Nord Stream 2 AG, con sede nella città svizzera di Zugo, è stato chiamato a registrare una filiale in Germania e trasferirvi fondi. In risposta, il 17 novembre, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aveva dichiarato: “La società esercente è pronta a soddisfare tutti i requisiti della normativa vigente per poter avviare quanto prima il progetto”. Pertanto, fino a quando ciò non accadrà, il processo per la certificazione sarà sospeso. 

In particolare la certificazione svolta dall’Authority si è impantanata per una questione legale che prevede che la società Nord Stream 2 AG sia regolata dal diritto della repubblica federale. Al momento la società del gasdotto ha sede in un Paese extra-Ue, la Svizzera e il processo di certificazione potrà riprendere solo dopo che verrà completato il trasferimento di beni essenziali e di risorse umane alla nuova società. Secondo la direttiva Ue sul gas, il funzionamento del gasdotto e la distribuzione del gas devono essere separati in modo sufficiente. Non solo ma se anche dopo l’avvenuto trasferimento dovesse arrivare luce verde dall’agenzia federale tedesca, è comunque prevista una verifica della Commissione europea che potrebbe durare fino a quattro mesi. I tempi per l’entrata in funzione del Nord Stream 2, che secondo la maggior parte degli analisti dovrebbe contribuire a frenare la carenza di gas e ad allentare le tensioni sui prezzi, rischiano seriamente di allungarsi.

Dal punto di vista politico, il Nord Stream 2 aggira l'Ucraina, togliendo al paese circa un miliardo di euro all'anno di introiti da tariffe di transito e, è il timore di Kiev, rimuovendo un ostacolo a una potenziale aggressione russa. L'Ucraina, in conflitto con la Russia dall'annessione della Crimea da parte di Mosca nel 2014, ritiene che il Nord Stream 2 sarà utilizzato dalla Russia per esercitare pressioni politiche.

Dopo un incontro con il vice primo ministro polacco Jacek Sasin a Varsavia il vicecancelliere, ministro dell'Economia e del clima tedesco Robert Habek ha affermato che la situazione geopolitica potrebbe influenzare il lancio del gasdotto Nord Stream 2, la sua certificazione avverrà esclusivamente in conformità con il diritto dell'UE. Verranno effettuati controlli tecnici e legali in conformità con gli standard dell'UE. Nella situazione attuale, la geopolitica non può essere ignorata quando si tratta del funzionamento di questo gasdotto, ha affermato Khabek.

 

Molti analisti non sono d'accordo sui vantaggi economici e ambientali di Nord Stream. Un rapporto del 2018 del think tank tedesco Diw ha affermato che il progetto non era necessario e si basava su previsioni che "sopravvalutano significativamente la domanda di gas naturale in Germania e in Europa".

La ministra degli Esteri Annalena Baerbock ha lanciato un chiaro avvertimento che il Nord Stream 2 non inizierà a pompare gas se la Russia invaderà l'Ucraina, nonostante la grave crisi energetica che ha fatto salire alle stelle i prezzi del gas in Europa. In caso di aggressione, ha affermato Baerbock, "prepareremo un pacchetto di sanzioni forti", che includono "anche Nord Stream 2".

Secondo molti osservatori l'infrastruttura aumenterà la dipendenza dell'Europa dal gas russo mentre l'Ucraina l'ha definita come un'"arma geopolitica". L'esatto contrario di quello che disse, lo scorso mese di luglio, l'allora Cancelliera Merkel al presidente Usa Joe Biden: "Non sarà usata per scopi politici".

Negli  anni Duemila l’UE ha intensificato le iniziative per rafforzare la propria politica energetica, con l’obiettivo primario di diversificare le fonti di approvvigionamento rispetto al gas proveniente dalla Russia in quanto la preoccupazione principale era che Mosca potesse avere le chiavi della politica europea e che il Cremlino, tramite i rubinetti del gas, potesse influenzare le scelte strategiche dei singoli Paesi. Nel corso degli anni, quindi, lo sviluppo di un Corridoio Meridionale del Gas, indipendente da Mosca, è diventato il principale banco di prova per l’ambiziosa azione di Bruxelles in questo settore e la Commissione europea ha riconosciuto il Corridoio quale “una delle più alte priorità dell’Unione in campo energetico”, sottolineando la necessità di una cooperazione tra la Commissione stessa, gli Stati membri e i Paesi fornitori coinvolti.

Il 21 dicembre dello scorso anno, secondo i dati dell’operatore di trasporto del Paese, Gascade le consegne di gas naturale russo alla Germania, attraverso il gasdotto Yamal-Europe, sono state completamente interrotte. Inoltre sempre secondo i dati dell’operatore di rete tedesco Gascade il  2 gennaio, il gasdotto Yamal-Europe che di solito fornisce gas all’Europa Occidentale, per il 14° giorno consecutivo ha ordinato il transito nella direzione opposta, verso Est, e a partire dal 21 dicembre  il gas è stato trasportato in modalità inversa, mentre i prezzi energetici nel mercato europeo hanno registrato nuovi picchi.

La capacità massima di trasporto del gasdotto Yamal-Europe è di 89 mmc al giorno ma, nella giornata del 20 dicembre, il transito di gas è stato di soli 3,8 milioni di metri cubi di gas, ossia  solo il 4% della capacità totale del gasdotto. A causa di tali sviluppi, la Russia è stata accusata di aver limitato le forniture di gas verso l’Europa con lo scopo di sfruttare la situazione di crisi per ottenere la rapida approvazione dell’UE del controverso gasdotto Nord Stream 2. Inoltre, Gazprom aveva riferito che le forniture verso l’UE si stavano avvicinando a volumi record e aveva giustificato il carente approvvigionamento, che comunque era conforme ai contratti sottoscritti con il blocco, con il fatto di voler dare la precedenza al rifornimento degli impianti di stoccaggio del gas della Federazione.

La Germania, principale economia europea, importa circa il 40% del proprio gas dalla Russia e ritiene che il gasdotto abbia un ruolo nella transizione energetica da carbone e nucleare alle rinnovabili. L'ex cancelliere Gerhard Schroeder è presidente del comitato degli azionisti del Nord Stream.

Oggi, con i prezzi dell'energia in aumento in tutta Europa e la Russia che come appare sta limitando le forniture di gas per esercitare pressioni sull'Occidente, fermare il Nord Stream 2 sembra un rischio per Berlino.

 

 

 

lunedì 28 febbraio 2022

La Bielorussia e l'Unione Europea.

 

     

Articolo La Civilta Cattolica , gennaio 2022, n. 4117  Abstract. 

  Vladimir Pachkov S.L

 La crisi tral'Unione Europea e la Bielorussia è iniziata con le elezioni del 2020, quando Lukashenko, capo dello Stato bielorusso, ha rivendicato per la vittoria, ed è arrivata al culmine quando un aereo Ryanair, con a bordo un giornalista bielorusso dissidente, è stato costretto ad atterrare a Minsk e ilgiornalista è stato arrestato. I:Ue ha poi introdotto sanzioni, alle quali Lukashenko ha risposto

«invitando» migliaia di persone dal Medio Oriente e dall'Africa in Bielorussia, con la promessa di entrare in Europa. Così, per la resistenza di Polonia, Lettonia e Lituania, migliaia di persone sono rimaste bloccate nella «terra di nessuno». Si pone allora domanda per i Paesi democratici: come possono, da un lato, resistere al ricatto e, dall'altro, non tradire i propri princìpi?

 La rivista è reperibile presso la Emeroteca del CESVAM - (info: didattica.cesvam@istitutonastroazzurro.org

giovedì 10 febbraio 2022

Piante San Pietroburgo - Pietrogrado - Leningrado

 



Fonte: LIMES, Rivista Italiana di geopolitica, n 11 del 2021. 


Due Piante della città di Pietro, chiamata San Pietroburog, poi Pietrogrado poi Leningrado e dopo il 1989 di nuovo Pietroburgo o San Pietroburgo. Una città, come scrive citando Dostoevsky Edoardo Boria nella rivista sopra citàta"la città più astratta e premeditata di tutto il globo terreste.

venerdì 28 gennaio 2022

La Russia l'immensita del suo terrirotio e le ferrovie


 Fonte: LIMES, Rivista Italiana di geopolitica, n 11 del 2021. 


 Edoardo Boria segnala questo manifesto nel numero sopra citato di Limes che celebra il sistema ferroviario sovietico spina dorsale indispensabile per un paese dall'enorme estensione del territorio, che è rappresentato sull sfondo. Da "La grande potenza Ferroviaria, poster di propaganda firmato Ganf 1954.

martedì 18 gennaio 2022

LA URSS e le sue periferie.


 Fonte: LIMES, Rivista Italiana di geopolitica, n 11 del 2021. 


Manifesta dell'era sovietica raffigurante Stalin che si rivolge a quelle che una volta erano le periferie dell'impero sovietico pubblicato da Edoardo Boria sulla rivista sopracitata. Un chiaro esempio del tempo che fu per la Russia attuale di Putin che deve oggi difendere non le perfieri mai i confini stessi europei da una Ucraina che una volta era il motore economico ed agrario della URSS ed oggi territorio che guarda ad ovest. e rappresenta un nemico poteziale della Russia

domenica 9 gennaio 2022

UCRAINA e la sicurezza dei confini

 

La Carta mostra i vari confini della Ucraina dal 1922 al 1954 con vari colori. Interessante la indicazione del confine etnolinguistico ucraino che va ben al di la del confine politico con la Federazione Russa. La Crime è sta annessa alla URSS  nel 2014. 


Fonte LIMES, Rivista Italian di Geopolitica. novembre 2021

lunedì 27 dicembre 2021

domenica 19 dicembre 2021

I Nuovi Muri in Europa.


La Carta mostra i nuovi muri sori in Europa. Il primo sul confine tra la Slovenia- Ungheria e la Croazia, per inpedire un flusso immigratorio dai Balcani verso il centro europa. Non per altro l'Ungheria ha una deriva sovranista di un certo rilievo e una politica di totale chiusura in gran parte antieruopesita 

L'altro la Lettonia e Lituani con la Biolorussia, che rappresenta l'espressione dell'azione di difesa della Biolorussia che avendo grossi problemi interni  scarica sulla questione immigrazione molta della attenzione.


 Fonte. LImes, Rivista Italiana di Geopolitica,  Novembre 2021

venerdì 10 dicembre 2021

La visione di Mosca della Russia in prospettiva


 Fonte. LIMES, Rivista Italiana di Geopolitica, Ottobre 2021

martedì 30 novembre 2021

LIMES Rivista Italiana di Geopolitica Novembre 2021

 




quel molto che resta della Unione Sovietrica. Continuità e cesure tra zar, Stalin e Putin. IL senso di Mosca per le zone di influenza



sabato 20 novembre 2021

Europa: chi la fa l'aspetti. Polonia l'immigrazione dall'indifferenza agli allarmismi ingiustificati

 

TRuppe polacche a difesa dei confini con la Bielorussia


Dopo aver ignorato per decenni il problema della emigrazione proveniente da sud, lasciando praticamente sole l'Italia e la Spagna, oggi con il proble a della pressione demografica proveniente dalla Bielorussia, i Paesi di Visegrad, che in gran parte sono molto distanti dallo spirito europeo di comunità e unione pensando solo che l'Europa sia una fonte da cui attingere risorse per i loro atavici problemi economico oggi invocano l'UE, la Nato e quant'altro per affrontare una situazione che potrebbero benissimo risolvere da soli. Polonia in testa, e Lituania e Lettonia, che mostrano quanto sia ancora presente il retaggio di oltre 70 anni di denominazione comunista, non hanno alcuna capacità di iniziativa ed invocano solo aiuti esterni.

 Ovviamente la pressione migratoria sull'Europa deve essere considierata nella sua globalità. Mentre la Polonia è in grado di fronteggiare la questione, L'Italia è al collasso, persistendo la totale inefficacia delle politiche elabirate a Bruxelkle. in cui i Polacchi e gli altri paesi non interessati hanno sempre disatteso.

mercoledì 10 novembre 2021

L'Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo

 


L'Atlante è Presente nella Biblioteca del CESVAM (www.istitutodelnastroazzurro.org)

Info: www.atlanteguerra.it

domenica 31 ottobre 2021

Blog Geografici La articolazione dei Blog geografici in funzone di aggiornamento della offerta formatica

 

La necessita di aggiornane con costanza queste sinossi ha consigliato di collegare questa sinossi ai Blog Geografici attivati nel 2008 come complemento delle Lezioni che si tenevano e si tengono alla Cattedra di Geografia Politica ed Economica del Dipartimento di Scienze Politiche della Università La Sapienza.

Sono completamente staccati da  ogni materiale didattico indicato nelle lezioni, ma rappresentano un ulteriore offerta  di approfondimento

Basati esclusivamente sulla Carta, ovvero sulla rappresentazione iconografica, portano poche righe di commento come vuole l’esigenza dell’utilizzo dei post. Il nome del Docente è stato inserito in quanto il sistema Google non avrebbe accettato altre parole, che erano risultate troppo generiche; la parola Atlante sta a significare che il blog è un complemento dell’Atlante Geografico, strumento essenziale per la comprensione di fenomeni globali come il Terrorismo seguito dal continente di riferimento.

Il Blog base è stato denominato “geostrategico in quanto l’impostazione data fa riferimento, per il Presente insegnamento al Modulo 4, in cui si delinea la strategia del debole verso al forte. Questo è un blog appositamente dedicato.

 La cadenza dei post è decadale, anche se in caso di utilità ulteriore questa cadenza può essere accorciata. Nella Home Page, Pagina principale vengono esposti in media dai 10 ai 20 post; un fondo, per andare ai precedenti, cliccare sul pulsante “post più vecchi”. Dal 2008 ad oggi sono stati pubblicati oltre 400 post. Vi è materiale in abbondanza per approfondimenti e indicazioni, soprattutto per quanto la elaborazione della Tesi finale.

Esiste anche la casella “Commenti”. Chi vuole ulteriori chiarimenti basta utilizzare, per ogni singolo post, questa possibilità. Ogni Continente ha il suo blog. Invece per il continente americano che in questo insegnamento ha due lezioni, il Blog è unico.

Sono già stati indicati nelle lezioni precedenti seguenti blog che danno un quadro generale delle indicazioni preposte, ovvero formano un Atlante Iconografico mirato, offerta ulteriore all’insegnamento preposto.

 

 

www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com

www.coltrinariatlanteafrica.blogspot.com

www.coltrinariatlantemediooriente.blogspot.com

www.coltrinariatlanteasia.blogspot.com

www.coltrinariatlanteeuropa.blogspot.com

www.coltrinariatlanteitalia.blogspot.com

www.coltrinariatlantegeostrategico.blogspot.com

www.coltrinariatlanteterrepolari.blogspot.com

www.coltrinariatlanteoceania.blogspot.com

Per un coordinamento generale il blog di riferimento è:

www.studentiecultori.blogspot.com

 

 

 


martedì 19 ottobre 2021

Terrorismo. Europa La cellula Tagika in Germania.

 


 


Nella Relazione al Parlamento dei nostri Servizi per il 2020 si rileva  una infiltrazione in Europa ed in particlar ein germania di elelenmti terroristici di origine centro asiatica, attraberso i Balcani.

 Mella relazione si legge:

"Sul  piano   fenomenico,     l’operazione     Takim, che  ha portato,       il    15 aprile,  all’arresto  di   5 tagiki richiedenti  asilo,    ha  fornito alcune significative      conferme    alle      evidenze     raccolte nel      tempo       dall’Intelligence. Per      quanto  riguarda gli arrestati,       i      5     soggetti,      inizialmente intenzionati     a       recarsi  in    Tajikistan    per unirsi alla    locale       militanza     filo-DAESH, avrebbero   in seguito    deciso,       sotto     la    direzione     da   remoto di due   handlers       dell’organizzazione, basati   in Siria  e     in       Afghanistan,      di    re-indirizzare     i loro     progetti sul       territorio     tedesco. L’ampiezza  dei      collegamenti    emersa dalle    indagini sembra      profilare     l’esistenza  in    Europa di connessioni  interetniche      in   supporto    a DAESH  e estimonia, nel contempo, la   mobilità     dei

militanti      e    la   transnazionalità      dei loro legami.      Accanto       alla      tradizionale      tendenza  aggregativa degli     estremisti   balcanici,    caucasici  e centroasiatici,  che ha  favorito la   creazione  di     reti       basate su   legami  familiari,    amicali e  clanici,    si   sono     registrati,    più di   recente,  segnali     che       attestano   il     coinvolgimento in pianificazioni       terroristiche     di   estremisti centroasiatici       basati  nei Balcani.      Tali convergenze      sarebbero  favorite      dalla presenza  di   tratti     condivisi:    forte    senso   di  appartenenza     al       gruppo, background      criminale     e propensione   alla       costituzione       di    network altamente fidelizzati,       nonché esperienze  operative acquisite in    conflitti       etnico-nazionalisti   e/o nella militanza  nelle     file di       al    Qaida    e/o DAESH."


Fonte. www.sicurezza nazionale.gov.it. Relazione al parlamento 2020.

Il post potrebbe essere una traccia per una tesi di Laurea sul terrorismo  incentrando l'articolazione sull'elelento centroasiatico che arriva in Europa non attraverso la URSS ma i Balcani, che notoriamente sono oggetto di penetrazione del mondo islamico  verso l'Europa.


sabato 9 ottobre 2021

Terrorismo irlandese. L'infinito scontro nell'Ulterster

 Trent'anni di guerra civile, 2.200 morti: ecco le tappe dell'infinito conflitto nell'Ulster. 


- 1967-69: nasce il "Movimento per i diritti civili", della minoranza cattolica dell'Ulster contro le discriminazioni del governo protestante. Iniziano i disordini a Londonderry. Nel 1969, in luglio, viene ucciso il primo cattolico, in agosto interviene l'esercito britannico. 
- 1970-71: l'Ira riprende le armi. Le milizie protestanti cominciano una campagna d'attentati anticattolici. 
- 1972: 30 gennaio; "Domenica di sangue" a Londonderry, 14 cattolici uccisi dalle truppe inglesi. In marzo viene sciolto il parlamento di Stormont di fronte all'ondata di attentati (474 morti durante l'anno). L'Irlanda del Nord passa sotto il diretto governo inglese. 
- 1973-74: primo tentativo di negoziato fra protestanti e cattolici (accordo di Sunningdale), abbandonato dopo uno sciopero generale dei protestanti. 
- 1975: cessate il fuoco di due mesi dell'Ira. E' abolita la carcerazione senza processo. 
- 1979: 27 agosto; una bomba uccide Lord Mountbatten, cugino della regina Elisabetta e ultimo vicerè dell'India. Il comandante del contingente inglese in Irlanda del Nord riconosce che l'Ira non "potrà mai essere sconfitta militarmente".
- 1981: 5 maggio; Bobby Sands, membro dell'Ira detenuto nel carcere di Maze, eletto in aprile al parlamento di Westminster, muore dopo più di due mesi di sciopero della fame. Nei mesi successivi moriranno altri nove detenuti. 
- 1985: accordo anglo-irlandese per incontri regolari sull' Ulster. 
- 1991: negoziati sull'Ulster, che riuniscono per la prima volta i partiti unionisti e il governo irlandese. 
- 1993: 15 dicembre; storica intesa sul futuro politico dell' Ulster tra John Major e il premier irlandese Albert Reynolds. 
- 1994: 31 agosto; l' Ira proclama un cessate il fuoco permanente, seguita in ottobre dalle milizie protestanti. 
- 1996: 9 febbraio; l'Ira rompe la tregua. A Londra una bomba provoca due morti e centinaia di feriti. 
- 1997: aprile; una campagna di attentati annunciati contro strade, ferrovie e aeroporti paralizza i trasporti britannici in pieno periodo elettorale. 18 luglio; appello del Sinn Feinn all'Ira per la proclamazione di un nuovo cessate il fuoco; 14 settembre; i negoziati riprendono, partecipa anche il Sinn Fein. 
- 1998: 17 marzo; in occasione della festa di San Patrizio Bill Clinton riceve alla Casa Bianca le parti irlandesi coinvolte nel negoziato. Londra e Dublino fissano il 9 aprile come data finale per l' accordo.

(Fonte www.repubblica.it)

mercoledì 29 settembre 2021


 Dopo la Lituania chiude anche la Polonia le porte ai profughi che il regine bielorusso di Minsk sta spingendo verso l'Europa. Una risposta intransigente che solleva dubbi e critiche, questa che sembra una vedetta di Lukasenko sulla pelle dei migranti, ancora più spingendo la Bielorussia verso ancora un più completo isolamento.

Fonte: L'Internazionale. 1426 del 10 settembre 2021. 

 L'Internazionale è presente nella Emeroteca del Cesvam

domenica 19 settembre 2021

Cecenia: l'islam conservatore come alternativa all'islam radicale?

 

 Oggi sono in conflitto tra loro diverse interpretazioni dell’Islam estremisti che giurano fedeltà allo Stato Islamico e commettono atti terroristici mussulmani liberali che vogliono adeguare l’islam al XXI secolo e mussulmani conservatori che rifiutano i valori occidentali e liberali. I ceceni che di recente hanno vissuto due terribili guerre, resistono ai tentativo dall’esterno di imporre loro una interpretazione estremistica e violenta dell’Islam  e tendono a rimanere fedeli al loro tradizionale sufismo. Il governo più autoritario di Kayrov invece ha intrapreso un percorso di islamizzazione del Paese Anche la sua visione dell’islam e della società islamica è incompatibile con i valori liberali.

Articolo di Vladimir Pochkoe S I in La Civiltà Cattolica 16 gennaio 6 febbraio 2021 n. 4094 anno 172.

 La Civiltà Cattolica è presente nella emeroteca del CESVAM (www.istitutodelnastroazzurro.org)

giovedì 9 settembre 2021

Incel. Involuntary celibate, celibato involontario. Una nuova forma di terorismo

  Ua Plymouth il 12 agosto un uomo di 23 anni Jake Davison ha ucciso a colpi di arma da fuco cinque persone tra cui una madre ed una banbina di tre anni prima di suicidarsi La strage ha aperto il dibattito sulle esplosioni di violenza legate al cosidetto movimento degli INCEL, sigla che sta per involuntary celibate, celibe involontario.

Nel Incel si riconoscono maschi eterosessuali che non riescono ad avere relazioni sessuali e sentimentali e sviluppano sentimenti di odio misogeno spesso invocando la violenza contro le donne .

 Jake Davison era uno di questi: nei suoi messaggi su YouTube aveva più volte fatto riferimento al movimento incel.

Secondo il Guardia, anche considerando che vi sono stati altri casi di violenza e morti anche negli Stati Uniti " siamo con INCEL di fronte ad una nuova forma di terrorismo."

 L'ideologia seguita da Davison fa parte di un tipo di stremismo difficle da definire che si sviluppa e si propaga e si arma online. . Una cosa, però non è cambiata in tema di reclutamento del terrorismo, le persone che si lasciano sedurre sono socialmente isolate con ruolo marginali nella società e particlarmente vulnerabili


Articolo su Iternazonale n. 1423 del 20 agosto 2021

martedì 31 agosto 2021

Le 10 mappe che spiegano il mondo: L'europa

Le 10 mappe che spiegano il mondo

Tim Marschall ha preparato questo volume che The evening Star lo ha definito uno dei più bei libri di geopolitica, con prefazione di Sir John Scarlett e traduzione di Roberto Merlini, ha i tipi di Garzanti, Miano  2015. Il volume dedica un Capito veramente interessante all'Europa.

 Il Volume è presente nella Biblioteca/Emeroteca del CESVAM  ed informazioni ulteriori si possono trovare su www.il libraio.it


 

venerdì 20 agosto 2021

POlonia: nuovo attacco alla libertà di informazione

 In Polonia è stata approvata una legge che vieta alle società non europee di possedere canali tv nel paese Una scelta che colpisce i giornalisti indipendenti e crea tensioni con gli Stati Uniti.

Articolo di Claudio Ciobama Bri Bosnia Erzegovina pubblicato dall'Internazionale  n. 1423 del 20 agosto 2021

martedì 10 agosto 2021

Rivista LIMES n. 4 del 2021. Il Triangolo SI

NUmero dedicato all'Eurpoa. Con la Brexit, la Gran Bretagna ha perso ogni potere sul continente favorendo un Asse Parigi Berlino, Roma che permette all'Italia di giorcarsi ogni suoi futuro. Volume dedicato alla riscoperta dell'Occidente Europeo e per l'Italia quali sono i vantaggi di una intresa con la Francia. 


 

Rivista QUADERNI N. 1 del 2021 Gennaio Marzo 2021

info: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

 

venerdì 30 luglio 2021

I Calmucchi I Buddisti d'Europa

 Che il buddismo sia una religione dell'Europa e che lo sia da almeno quattro secoli è tutt'altro che ovvio. Eppure in Europa, Eppure in Europa, in senso geografico, vive un popolo che professa questa religione: i calmucchi. Facendo parte della Russia dal XVII secolo, essi rappresentano una componente importante del mosaico dei popoli, delle lingue e delle religioni che vivono in questo paese. Un particolare processo di arricchimento reciproco ha portato allo sviluppo di una cultura buddista nella quale spesso si può scoprire l'influenza ortodossa russa. In questo senso i calmucchi sono un popolo "euroasiatico". Ma sopratutto nell'interazione tra cristiani ortodossi e mussulmani nel Caucaso settentrionale essi costituiscono un elemento che aiuta a stabilizzare tali rapporti

Articolo  di  Vladimir Pachkov in

 La Civiltà Cattolica, n. 4107 -4108 in data 7 agosto -4 settembre 2021 Anno 172 pag. 264

Questo NUmero della Rivista La Civiltà Cattolica è presente nella Emeroteca del CESVAM

lunedì 19 luglio 2021

Il controllo degli Stati Uniti sull'Europa.

 


La Carta mostra la presenza e il controllo degli Stati Uniti sull’Europa. I paesi contraddistinti con il colore giallo fanno parte dell’Impero dell’America, mentre la Russia è considerata il nemico necessario con la Germania che è ol Paese chiave come alleato , ma considerato quasi nemico. Una alleanza Mosca Berlino sarebbe deleteria per gli Stati Uniti e gli USA si opporranno sempre a questa soluzione. La Gran Bretagna co Nuova Zelanda, Canada e Australia sono legati agli Stati Uniti per precedenti storici e consanguinità e  uso della stessa lingua. IL Canale della Manica . con a Brexiti, è diventata una nuova cortina di ferro che separa il mondo anglosassone dal resto dell’Europa che occorre controllare. L’ Ucraina e la Georgia sono in lista di attesa per entrare nella NATO, mentre vi sono dei territori segnati in verde che Mosca controlla  soprattutto nei Balcani

Infine la carta mostra le nuove via della seta che rappresentano la penetrazione del nemico Cina in Europa

sabato 10 luglio 2021

La rinascita dell'occidente europeo III Germania In Movimento

 

Fonte LIMES n. 4 del 2021


La Carta mostra Il  Pil Tedesco nel 2020  pari a 3803 mld  -1.3 rispetto al PIl 2019

                           Il Pil francese pari a 260o mld  nel 2020   -4,5 sul 2019

Nei tondi rossi principali paesi acquirenti e loro quantità di acquisto del petrolio russo. L'annessione della Crimea da parte della Russia è un ostacolo nei rapporti tra Mosca e Berlino

Exoprt Tedesco verso la Cina pari a 95.9 mld   Import tedesco dalla Cina 116,5 (+5% sul 2019)

Export Tedesco verso gli Stati Uniti 103, 8 mld (-1,3 rispetto al 2019) IMport tedesco dagli Usa 67,7 mld (-5% sul 2019)


mercoledì 30 giugno 2021

La rinascita dell'occidente europeo. II I motori Francese e tedesco

 

Fonte LIMES, n. 4 del 2021


La carta mostra l'europa  c il giallo i Paesi facenti parte dell'Unione europea, in giallo scuro i paesi Brexit, mentre a righe gialle quelli che sono stati definiti i "Campioni d'Europa.Qui si è verificato il recupero economico-fiscale e sviluppata una cooperazione selettiva per concorrere sui mercati mondiali. La carta riporta I principali partner sia della Germania sia della Francia.

La carta indica i mercati principali e quelli periferici. Purtroppo l'Italia in questa indicazione è divisa a metà. Il nord nei mercati principali, il sud in quelli periferici. Il Su italiano paga la incapacità di darsi riforme strutturali moderne, la corruzione sia politica che economica, le organizzazioni antistato (mafia, camorra, sacra corona unità) che rappresentano da sempre un fattore di sottosviluppo 

domenica 20 giugno 2021

La rinascita dell'Occidente Europeo I


 La scelta della Gran Bretagna di uscire dall'Europa per volontà della Gran Bretagna è stato un macigno levato sul decollo della Unione Europea e sopratutto dell'occidente Europeo. Ora che gli Stati Uniti si stanno ritirando da tutti i teatri del Mondo e con Trump hanno nella sostanza abbandonato gli alleati europei vi è la possibilità di rinverdire quello che negli anni sessanta era il cuore dell'Unione Europea. Ovvero il triangolo Parigi - Berlino - Roma. Sulla direttrice Berlino Parigi  si è scagliata la volontà inglese si farlo naufragare e quindi affossare l'europa comunitaria, dimostrandosi l'esatto contrario e mettendo all'angolo Londra, il triangolo sopra detto, oltre a rappresentare una grande opportunità per l'Italia, è la speranza di rivedere in opera quell'occidente europeo nonostante  i paesi di Visegrad, che di europeo hanno il solo nome, portando ancora quegli elementi ritardanti che ne hanno sempre fatto delle terre di mezzo. 

Indice ed info sulla rivista LIMES in www.ilmio abbonamenti. Indice  su www.coltrinariatlantegeostrategico.blogspot.com

giovedì 10 giugno 2021

Russia. La fine dell'esperimento postautoritario.

 


Putin è al potere in Russia da oltre ventanni. In questo arco di tempo la sua politica, che qualche analista chiama putinismo ha rappresentato un ibrido strano tra legittimità e repressione. Questo navigare per anni tra la legittimità di vedere in larga massima rispettati i canoni dei valori dei diritti umani e del rispetto della dignità umana anche in Russia lasciava sperare che una intesa con il mondo occidentale si potesse avre. Poi la cirsi Ucraina l'annessione della Crimea, la guerriglia nelle regioni del Donbass a portato la Russia su posizioni sempre più radicalizzanti. Improvvisamente in questi ultimi mesi Putin ha svoltato decisamente verso la repressione. La crisi in Bilerussia potrebbe aver convinto Putin che un pò di repressione subito avrebbe evitato il ricorso a molta repressione in seguito. Vediamo quindi uno spostamento verso la repressione. Ora stiamo assistendo ad una modulazione della repressione a seconda delle paure che si nutrono al Cremlino.Le elezioni di settembre saranno un banco di prova, come quelle a à più lungo raggio del 2024 in cui verrà messo in discussione il suo ruolo di presidente. . L'apparato di sicurezza della Russia oggi  è concorde nell'aver imboccato questa strada della repressione. Nicolai Patrusev, segretario del Consiglio di Sciurezza, Alessandro Bortnokov direttore della FSB, Aleksandr Bastrykin capo del Comitato investigativo  e Viktor Zolotov, comandante della Guardia Nazionale sono tutti sulla stessa linea nel ritenere che è tempo di porre da parte la legittimità e attivare ogni forma di repressione nei confronti di una opposizione finchè si è in tempo, onde evitare di scivolare lentamente verso situazioni che poi possono sfuggire di mano.  Tutto questo ha portato alla fine del autoritarismo post moderno ed ha messo Putin come dice Mark Galeotti, un analista britannico esperto di Russia, Putinsu un trono di baionette e manganelli trono che per il momento non potrà lasciare. 


 Cfr. L'Internazionale, 13 maggio 2021, n. 1408 anno 28

 La Rivista Internazionale è disponibile su carta presso la Emeroteca del CESVAM Roma Piazza Galeno 1.

giovedì 27 maggio 2021

Rivista QUADERNI n. 4 del 2020, Ottobre - Dicembre 2020, N° 18° della serie

 


Dall’Editoriale del Presidente Nazionale:

Questo numero speciale dei Quaderni è dedicato al Valore Militare nella Provincia di Arezzo, un Valore presente in tutti i momenti salienti della nostra storia patria, dal Risorgimento alla Grande Guerra, dal 2° Conflitto Mondiale alla Resistenza, come testimoniato dalle numerose decorazioni collettive e individuali nel corso degli anni. Un territorio che ha subito in particolare le terribili rappresaglie naziste dopo l’8 settembre 1943 di Bucine e Civitella Val di Chiana, le cui vittime sono state ricordate nel corso della Giornata del Decorato 2017 che l’Istituto ha celebrato ad Arezzo. Torneremo a fine ottobre

nella Città toscana, per celebrare il XXXI Congresso Nazionale; sarà l’occasione per rendere un doveroso omaggio al Gonfalone che si fregia della massina decorazione al Valor Militare e ricordare, nel Centenario della traslazione del Milite Ignoto, il passaggio del convoglio che ne portò la salma da Aquileia a Roma.

La pubblicazione é frutto della collaborazione tra la Federazione di Arezzo e il CeSVaM e costituisce inoltre un importante materiale di studio per il Master di 1° livello in Storia Militare Contemporanea 1796-1969 che viene tenuto all’Università Telematica Nicolò Cusano in partnership con il nostro Istituto.

E’ la prima del suo genere e mi auguro possa essere un esempio per le altre Federazioni a seguirne l’esempio. Vengono infine riportate le copertine dei primi 18 numeri dei Quaderni e dei 12 volumi del Dizionario Minimo della Grande Guerra.

 Il n. 4 del 2020, 18° della Rivista,  riporta a complemento del contributo della Federazione di Arezzo, Le Schede dei Volumi del Dizionario Minimo della Grande Guerra e le consuete rubriche della Rivista.

 

Info: quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org

Questo numero della Rivista può essere chiesto direttamente alla Federazione di Arezzo ( federazione.arezzo@istitutonastroazzurro.org)





mercoledì 19 maggio 2021

La Russia conservatrice. Una sintesi tra l'ideologia sovietica e la ideologia zarista?

 Proseguendo l'analisi dei rapporti tra il mondo occidentale e la Russia, Vladimir Pochkov focalizza l'atteggiamento russo. L'ideologia liberale, che prevaleva in Russia negli anni Novanta del secolo scorso, è quasi scomparsa sia dai discorsi ufficiali sia da quelli pubblici. Probabilmente c'era troppa libertà senza ordine. Ma ora sia il governo che l'opposizione giurano sull'ideologia del conservatorismo. Sembra che il Presidente Putin ed il governo si servano dei discorsi conservatori per raggiungere obiettivi politici conservatori, tra i quali la modernizzazione del Paese, ma sotto una forte leaderschip, ed il ripristino dell'ordine sociale ( Stato, famiglia, religione). Essi non vengono criticati per essere troppo conservatori, ma per non esserlo abbastanza. Da dove nascono queste critiche e cosa vuole l'opposizione conservatrice in Russia, se arrivasse al potere? Guardando più attentamente si può restare sorpresi e osservare la sintesi poco probabile tra l'ideologia sovietica e l'ideologia dell'impero zarista


Vladimir Pockkow, S.I., Russia conservatrice, in La Civiltà Cattolica, N. 4101, del 15 maggio 2021, Anno 172, pag. 262.

La Rivista La Civiltà Cattolica è disponibile anche presso la Emeroteca del CESVAM, Istituto del Nastro Azzurro Piazza Galeno 1 Roma

domenica 9 maggio 2021

Tema di Tesi.La Russia e l'Europa.


Tema di Tesi. I Rapporti tra la Russia ed il Mondo Occidentale. Analisi die motivi per cui la Russia non vuole integrarsi con l'Occidente, non vuole adottare i suoi valori. Conservazione attraverso la sintesi della ideologia sovietica e la ideologia zarista, per una stabilità basata su Stato, famiglia, religione.

Master in Politica Militare Comparata. Moduli 5, 6,7. 

www.unicisuano.it/master.

giovedì 29 aprile 2021

Occidente. Perchè non ci si capisce.

 Quello che sta accadendo oggi tra il mondo occidentale e la Russia viene a volte definito come una "nuova guerra fredda". Basta pensare alle sanzioni poste da Mosca a funzionari della UE. Si sta vivendo in effetti "un'era difficle". Quale neè è il motivo? E' solo una questione di interessi e rivendicazioni di potere o ci sono problemi più profondi? Le contrapposizioni ideologiche giocano un ruolo proprio come ai tempi della "Guerra Fredda"? (1946-1989) Il tentativo delle élites russe di rafforzare i "valori tradizionali" della famiglia, della religione e del patriottismo ha fatto sì che la Russia si ponesse come una sorta di contrappunto al moderno sistema di valori dell'Occidente. E ciò va preso in considerazione se si vogliono capire le contraddizioni nella Russia stessa e nei suoi rapporti con l'Occidente.

Approfondimento in

Vladimir Pochkow S.I., L'occidente e la Russia: perchè non ci si capisce?, in

 La Civiltà Cattolica Quindicinale Anno 172,  n. 6 20 marzo 2021 n. 4097. 

La Rivista  si può anche trovare nella Emeroteca del CESVAM, Piazza Galeno 1, Roma 

lunedì 19 aprile 2021

La Geopolitica della Pandemia Tavola Rotonda 30 aprile 2021 h. 18

 Associazione Culturale 11 Settembre presenta

INTERNATIONAL SECURITY FORUM 2021

I NUOVI FRONTI DELLA SICUREZZA

International Security Forum 2021 si articolerà in una tavola rotonda di apertura ed una serie di incontri di approfondimento sotto forma di conversazioni con analisti, osservatori, uomini e donne di scienza, anche presentando alcune delle recenti pubblicazioni dedicate ai temi che l’Associazione sviluppa nel suo osservatorio permanente.

Tutti gli appuntamenti del Forum saranno trasmessi in streaming online, dato che le direttive anti Covid 19 non prevedono eventi in presenza, sul sito associazione11settembre.it e sulla pagina Facebook dell'Associazione


Venerdì 30 aprile 2021 h. 18.00

LA GEOPOLITICA DELLA PANDEMIA
Tavola rotonda

I mutamenti che l’emergenza Covid 19 sta provocando nei rapporti politico economici nell’ambito della comunità internazionale lasciano presagire un cambio di paradigma, una svolta epocale, un nuovo corso della storia.

Cosa rimarrà del vecchio mondo e come si profila il nuovo?
Rifletteremo sulla nuova politica USA, sull’attivismo di Cina e Russia, sul destino dell’Europa che rischia di essere, come dice la metafora manzoniana, “un vaso di terracotta costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro”. Anche la corsa al vaccino è parte di una politica di potenza che minaccia e monopolizza i paesi più deboli.

Saluti iniziali:
Ubaldo Alifuoco - Presidente Associazione Culturale 11 Settembre
Francesco Rucco - Sindaco di Vicenza
Roberto Ciambetti - Presidente Consiglio Regionale del Veneto

Conversazione con:
Massimo Introzzi - "Covid-19: Impatti economici e finanziari"
Economista Università Bicocca di Milano

Anna Caffarena - "Le relazioni internazionali tra rivalità e cooperazione: l'impatto della pandemia"
Internazionalista o politologa internazionalista Università di Torino
Autrice di “La trappola di Tucidide” edito da Il Mulino.

Dino Menarin - Associazione Culturale 11 Settembre

Coordina:
Enrico Pino Generale C.A. - Associazione Culturale 11 Settembre.


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con tutte le dirette dell'Internazional Security Forum 2021

Tutte le dirette dell'ISF2021

associazione11settembre.it/isf


venerdì 9 aprile 2021

Situazione Covid 19 al 2 aprile 2021

Fonte L'Internazionale 2 aprile 2021


Uno degli aspetti che più lascia interdetti è l'accettazione di strati della popolazione nei cosiddetti Paesi civili di un così alto numero di Morti. Nella scala delle priorità gli interessi altri vengono posti prima della salute. Se si mettesse la salute al primo posto, la conseguenza sarebbe che le misure di prevenzione sarebbero rispettate alla lettera da tutta la popolazione. L'indifferenza alla morte altrui è un indice di non civiltà che dovrebbe essere tenuto presente quando si parla dell'Europa e dei suoi Paesi.